Terapie cellulari e geniche, la nuova frontiera della medicina. Lectio magistralis della prof.ssa Roncarolo

maria-grazia-roncarolo

Prof.ssa Maria Grazia Roncarolo

Torino, 30 novembre 2018 – Sostituire geni mutati con copie perfettamente funzionanti, armare le cellule del nostro sistema immunitario con proteine in grado di riconoscere e uccidere quelle malate. Il futuro della medicina sono terapie frutto d’ingegneria genetica che possono curare patologie fino ad oggi incurabili: dalle malattie oncologiche e cardiovascolari a quelle neurologiche e autoimmuni.

E mentre negli ultimi tre anni 5 nuovi farmaci sono stati approvati dalle agenzie regolatorie (Europea Medicinal Agency – EMA – e Food and Drug Administration Americana – FDA) e molti altri sono in fase di approvazione, ferve il dibattito sui prezzi delle terapie avanzate e sulla loro sostenibilità per i sistemi sanitari.

A fare il punto della questione una delle voci più autorevoli sul tema a livello mondiale: Maria Grazia Roncarolo, Medico Chirurgo Professore di Pediatria e Medicina e direttore dell’Istituto sulle Cellule Staminali alla Stanford School of Medicine, Stanford University, California.

Uno degli esperti internazionali più conosciuti nel campo delle terapie cellulari e geniche per la cura di malattie immunologiche ed ematologiche, la dott.ssa Roncarolo accetta l’invito dell’Ospedale Koelliker e torna nella sua città natale per discutere con colleghi e ricercatori di come le terapie avanzate stiano ridefinendo l’approccio medico e sociale verso una medicina personalizzata e “patient-customized”.

A Torino la lectio magistralis di Maria Grazia Roncarolo – Stanford University
Lunedì 10 dicembre ore 16.00
Aula Conferenze – Ospedale KoellikerC.so Galileo Ferraris, 247 – 255, Torino

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...