Milano, 23 gennaio 2024 – Solo il 14% delle organizzazioni è pienamente preparato a integrare l’IA nel proprio business, mentre solo il 15% è pronto a rispondere a una minaccia informatica. Sono questi i principali dati che emergono rispettivamente dal Cisco AI Readiness Index 2023 – che ha intervistato più di 8.000 leader tecnologici in 30 mercati – e dal Cisco Cyber Readiness Index 2023, che dal canto suo ha preso in esame non solo le aziende, ma anche le organizzazioni no profit e la Pubblica Amministrazione.
Dalla ricerca si evince allo stesso tempo che Intelligenza artificiale e Quantum computing sono i due grandi protagonisti della trasformazione digitale in atto in tutti settori. Le aziende devono dare priorità alla resilienza, all’agilità, alla centralizzazione dei dati e adottare un approccio basato su una piattaforma unificata per essere in grado di operare con successo in un mondo in rapida evoluzione.
Intelligenza artificiale e security
I consumatori e le aziende si troveranno ad affrontare maggiori rischi derivanti dalla disinformazione, dalle truffe e dalle frodi generate dall’intelligenza artificiale. Il ruolo crescente dell’IA nelle campagne di disinformazione, nelle truffe e nelle frodi costituirà una minaccia sempre più grave per l’integrità di aziende, organizzazioni no profit e pubblica amministrazione.
Le aziende tecnologiche devono compiere progressi significativi nello sviluppo di nuove soluzioni di intelligenza artificiale in grado di contrastare le voci clonate, i deepfake e i bot che propagano disinformazione. Servono quindi piattaforme e strumenti che siano in grado di promuovere la trasparenza e la responsabilità dei contenuti generati dall’IA, compresi i meccanismi di autenticazione e provenienza dei contenuti.
Inoltre, è necessaria una maggiore collaborazione tra aziende tecnologiche e governi al fine di aumentare la consapevolezza delle minacce abilitate dall’IA e implementare meccanismi di verifica e misure di cybersicurezza in linea con i Principi guida del G7 sull’IA.
Le organizzazioni devono dare priorità alla protezione dei dati da accessi non autorizzati, manomissioni o manipolazioni, investendo in sistemi in grado di rilevare le minacce, di fare valutazioni periodiche delle vulnerabilità, di aggiornare i sistemi di sicurezza e di verificare in modo approfondito le infrastrutture di rete.
“Nel 2024 saranno fondamentali gli investimenti in tecnologie e algoritmi avanzati in grado di rilevare e mitigare i rischi associati ai contenuti malevoli generati dall’IA. Con la diffusione degli strumenti di IA generativa, ci troveremo di fronte a una tempesta di disinformazione. Ciò richiederà uno sforzo coordinato da parte dei governi e del settore privato, con l’industria tecnologica in prima linea”, dichiara Jeff Campbell, SVP and Chief Government Strategy Officer at Cisco.
Quantum computing: il futuro della crittografia e delle reti
Durante il 2024 assisteremo all’adozione della crittografia post-quantistica (PQC) per proteggere i dati dai futuri attacchi quantistici. La PQC sarà utilizzata da browser, sistemi operativi, librerie e verrà integrata nei protocolli che vengono utilizzati per la crittografia classica.
Le reti quantum sono una delle tendenze più importanti in ambito networking, questa tecnologia permetterà ai computer quantistici di comunicare e collaborare tra loro per ottenere soluzioni che siano scalabili. Il quantum networking è un’area di ricerca e investimento in crescita per la pubblica amministrazione e i servizi finanziari, settori che hanno esigenze sempre più elevate di sicurezza ed elaborazione dei dati.
Stiamo assistendo a una rivoluzione quantistica e le aziende devono essere preparate: una delle sfide principali del futuro sarà la protezione dei dati e sarà imprescindibile farlo attraverso la tecnologia quantum.
“Il futuro è quantistico: le organizzazioni adotteranno presto la crittografia post-quantistica per i sistemi esistenti, anche prima della sua standardizzazione e questo porterà investimenti di rilievo anche nello sviluppo delle reti quantum”, dichiara Ramana Kompella, Distinguished Engineer and Head of Research, Emerging Tech and Incubation at Cisco.