Trapianto di fegato, nuova procedura a Pisa. È il primo intervento in ambito internazionale

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Aou pisana leader nei trapianti di fegato. Per la prima volta associate due procedure per migliorare l’organo

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Pisa, 6 febbraio 2018 – Un eccezionale traguardo è stato raggiunto in Aou pisana con l’esecuzione del primo trapianto di fegato da donatore a cuore non battente mediante utilizzo del sistema di perfusione normotermica.

Si tratta del primo intervento di questo tipo mai realizzato in ambito internazionale. Altri centri italiani ed esteri hanno infatti realizzato trapianti di fegato da donatore a cuore non battente, ma nessuno aveva finora usato la combinazione delle due procedure, ossia anche la perfusione normotermica.

Il programma regionale di trapianto di organi da donatore a cuore non battente (DCD-donazione dopo la morte cardiocircolatoria) era stato avviato sul finire del 2016 e aveva visto la realizzazione solo di trapianti di rene. Nel 2017 però la macchina organizzativa del Centro trapianti di fegato ha lavorato alla realizzazione della perfusione normotermica del fegato, una innovativa tecnica che consente di perfondere l’organo del donatore dopo il prelievo con sangue e nutrienti e prima ancora che sia trapiantato nel ricevente. Così, dopo aver eseguito 14 procedure con questo tipo di perfusione, l’équipe dell’Aou pisana l’ha applicata per la prima volta alla donazione del fegato da un donatore a cuore non battente.

Lo scopo di combinare la perfusione normotermica al trapianto da DCD è di migliorare le condizioni del fegato e di ‘testarlo’ prima che sia trapiantato, valutandone la qualità. Così, nella serata di sabato 3 febbraio, all’Aou di Careggi si è reso disponibile un donatore DCD.

Sono immediatamente partite le procedure di segnalazione, l’attivazione dell’équipe di coordinamento infermieristico aziendale guidata dal dotto. Juri Ducci e l’allerta dell’équipe di prelievo composta dal dott. Davide Ghinolfi e dal dott. Emanuele Balzano.

Dopo aver prelevato il fegato, l’organo è stato riportato a Pisa dove è stato sottoposto a circa 3 ore di perfusione normotermica prima di essere trapiantato. La perfusione normotermica è stata realizzata dai dottori Davide Ghinolfi ed Erjon Rreka in collaborazione con Elisa Lodi. La procedura di trapianto è stata eseguita dal prof. Paolo De Simone assistito dai dottori Nicolò Roffi e Marina Lucchesi, con l’assistenza anestesiologica fornita dal dottori Luca Meacci, Alicia Spelta e Lucia Bindi. Del trapianto ha beneficiato un paziente toscano in lista al Centro trapianti dell’Aou pisana da circa 2 mesi.

Questo intervento apre la strada all’attivazione su grande scala del programma DCD regionale con la prospettiva di offrire una soluzione terapeutica a pazienti in attesa di un fegato. Il risultato raggiunto rappresenta lo sforzo collettivo di una macchina organizzativa aziendale complessa ed efficiente, che ha visto impegnati circa 200 professionisti tra chirurghi, medici, anestesisti, infermieri e tecnici, insieme a tutti gli altri servizi aziendali.

Un ringraziamento speciale va all’équipe anestesiologica dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione trapianti diretta dal prof. Gianni Biancofiore; all’équipe di infermieri del Coordinamento trapianti di fegato diretta dal dott. Juri Ducci; a quella della degenza protetta del Centro trapianti di fegato diretta dalla dott.ssa Elisa Giannessi; all’équipe infermieristica di sala operatoria diretta dalla signora Marilise Ibba, all’Unità operativa di Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti, all’Anatomia patologica, al Laboratorio di analisi chimico-cliniche, al Laboratorio trapianti, alla Radiodiagnostica. Tutti hanno lavorato senza sosta per la realizzazione della prima procedura e per l’attivazione del programma.

Con questo eccezionale intervento l’Aou pisana e l’Ateneo pisano confermano la vocazione trapiantologica, il ruolo di leadership internazionale e l’impegno a innovare ed esplorare nuove modalità terapeutiche per i pazienti in lista d’attesa di trapianto.

Questi e altri temi saranno dibattuti in occasione della prossima celebrazione per i 2.000 trapianti di fegato che avrà luogo a Pisa, al Teatro Verdi, il prossimo 4 maggio.

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