Tumori, novità terapeutiche in grado di incidere sulla storia clinica dei pazienti

È quanto emerso al Congresso Post Esmo 2023, organizzato da Women For Oncology Italy a Napoli: più di 120 oncologi hanno raggiunto il capoluogo partenopeo per aggiornarsi sui maggiori studi internazionali. La presidente Berardi: “Risultati tra i più innovativi degli ultimi anni”

Napoli, 23 novembre 2023 – Studi che rappresentano una svolta negli approcci terapeutici su diverse tipologie di tumore e che andranno davvero incidere nella storia clinica dei pazienti oncologici. Sono quelli presentati a Napoli, in occasione del Congresso Post Esmo, organizzato dall’Associazione Women For Oncology Italy, che ha visto riunito il gotha dell’oncologia italiana per fare il punto sulle principali novità della ricerca internazionale: oltre 120 oncologi hanno raggiunto oggi il capoluogo partenopeo per recepire le istanze dell’oncologia del futuro.

Un posto di rilievo spetta in questo senso al tumore del polmone, patologia sulla quale gli studi hanno dato evidenze importanti: è stato infatti dimostrato che l’immunoterapia nelle fasi pre e post operatorie riduce del 28% la mortalità rispetto al solo suo utilizzo in stadi più avanzati della malattia.

Prof.ssa Rossana Berardi

“In pratica si tratta di un paziente in più su tre che sopravvive – sottolinea Rossana Berardi, Professore Ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche e Presidente di Women For Oncology Italy – e migliora anche la sopravvivenza, con il 71% dei pazienti vivi a 3 anni. Senza dubbio gli studi presentati ad Esmo 2023 e da noi riproposti oggi a Napoli sono tra i più innovativi degli ultimi anni, anche perché nella maggior parte già applicati nella pratica clinica, dunque già a disposizione dei pazienti”.

Dati rilevanti anche per il tumore della cervice uterina, con lo Studio Keynote 018, che per la prima volta ha dimostrato come l’immunoterapia combinata alla radio-chemioterapia concomitante aumenti dell’11 per cento il numero dei pazienti non recidivanti entro i due anni.

“Poiché l’80 per cento delle recidive avviene in questo lasso di tempo, il dato si può leggere anche a rovescio, come un 11 per centro in più di pazienti che risultano guarite – spiega Domenica Lo Russo, Professore Ordinario di Ostetricia e Ginecologia Humanitas University di Milano e componente del Direttivo di W4O Italy – E fanno un passo in avanti anche gli standard terapeutici per questa patologia oncologica, fermi da quasi 25 anni”.

Confortanti anche le notizie circa il tumore al colon, con lo Studio CodeBreak 300:con il trattamento biomolecolare, su pazienti che presentano una particolare mutazione di questo tumore, si registra una riduzione del 51% della progressione.

“I risultati di questo studio sono stati pubblicati sul New England of Medicine e aprono la strada verso la Medicina di Precisione in questo sottogruppo di pazienti con tumore del colon metastatico”, commenta Erika Martinelli, Professore Associato di Oncologia Medica presso il Dipartimento di Medicina della Precisione dell’Università della Campania L. Vanvitelli, componente del direttivo W4O Italy e, quest’anno, anche ‘padrona di casa’ del Meeting Post Esmo 2023, che si è svolto a Napoli con il patrocinio dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, di Aiom, Cipomo, Comue Aiot.

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