Science for the Planet: 100 proposte per la vita che verrà. Al via Trieste Next 2020

Ambiente, salute, smart city, Green Deal e l’incontro fra impresa e ricerca protagonisti dell’edizione 2020 del festival della scienza di Trieste, quest’anno non solo con il nuovo palinsesto digitale ma soprattutto dal vivo e in piazza

Trieste, 15 settembre 2020 – Il 2020 è stato un anno di enormi cambiamenti globali, in buona parte ancora da comprendere fino in fondo. Quali sfide ci lancerà dunque “la vita che verrà” e in che modo la scienza ci aiuterà a superarle? L’edizione 2020 di Trieste Next l’ormai storica manifestazione internazionale della ricerca scientifica, che si terrà dal 25 al 27 settembre, è pronta ad affrontare questi e molti altri interrogativi.

La crisi sanitaria globale innescata dall’epidemia di Covid-19 si inserisce infatti nel contesto del riscaldamento globale, che rimane la più grande delle emergenze del nuovo millennio.

Sapremo sfruttare il progresso scientifico e tecnologico per affrontare questi problemi? “Science for the Planet: 100 idee per la vita che verrà” è il titolo della nona edizione della manifestazione, in cui non si parlerà solo di salute ma anche di inquinamento, energia, alimentazione, sviluppo industriale ed economico, gestione del territorio e molto altro.

Un’edizione coraggiosa, che nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, sarà dal vivo e in presenza. A integrare gli eventi che si svolgeranno negli spazi tradizionali del festival, la possibilità di seguire tutti gli appuntamenti della manifestazione anche in streaming.

Novità di quest’anno infatti sarà la “versione digitale” del festival: un vero palinsesto online che unirà attraverso una conduzione giornalistica da studio gli appuntamenti e i relatori e li seguirà per l’intero corso di ogni giornata. In questo modo chi non potrà partecipare fisicamente, anche per via delle misure anti-Covid, potrà seguire piacevolmente interventi e altri avvenimenti. Come ogni anno, la partecipazione del pubblico è completamente gratuita.

Fra gli ospiti di punta dell’edizione 2020 troviamo Jan Olof Lundqvist, dello Stockholm International Water Institute, Claudia Ringler, dell’International Food Policy Research Institute, Paolo Vineis docente di Epidemiologia ambientale dell’Imperial College di Londra, Pier Paolo Di Fiore, ricercatore AIRC e professore dell’Università degli Studi di Milano e Peter Wadhams, glaciologo dell’Università di Cambridge, autore del libro “Addio ai ghiacci” e molti altri ancora.

Come sempre ampio spazio verrà dato al dialogo fra ricerca scientifica e mondo dell’impresa, con ospiti come Marco Alverà, amministratore delegato di SNAM (una delle maggiori società di infrastrutture energetiche al mondo), Renato Mazzoncini, amministratore delegato e direttore generale della multi-utility A2A, e Diana Bracco, amministratore delegato dell’azienda farmaceutica Bracco. Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Orientale, racconterà la svolta green di quello che oggi è già uno dei più importanti snodi della Nuova Via della Seta. A Trieste Next 2020 sarà inoltre presente il Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli.

Come ogni anno gli istituti di ricerca di Trieste saranno presenti in Piazza Unità d’Italia negli stand del “Villaggio della scienza” che nel 2020 sarà rinnovato per garantire la piena fruizione in sicurezza.

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