Dallo studio della sabbia idrotermale, passi avanti nella comprensione dei processi geologici sull’origine della vita

logo-universita-di-messina

laboratorio-ricerca-analisi-microscopio

Messina, 9 maggio 2019 – La prof.ssa Simona Quartieri ed il dott. Giuseppe Sabatino del Dipartimento MIFT hanno partecipato, in qualità di coautori, ad uno studio che è stato pubblicato su Nature Scientific Reports.

La ricerca ha riguardato lo studio di un campione di sabbia idrotermale costituita da grani di dimensione millimetrica – conosciuti come iron-ooids e caratterizati da un nucleo interno e copertura esterna a lamine concentriche di idrossido di ferro – scoperta a 80 m sul fondale marino al largo di Panarea. Analoghi ooids sono presenti nelle rocce più antiche della Terra, denominate Banded Iron Formations (BIF), e sono anche una componente dei suoli di Marte.

I risultati dello studio hanno quindi implicazioni importanti per la comprensione dei processi geologici che hanno interessato il nostro pianeta nella prima fase di formazione, connessi all’origine della vita, ma hanno anche ricadute importanti sulla problematica relativa alla presenza di acqua, nonché di vita, sul Pianeta Rosso.

Il gruppo di ricerca coinvolto in questo studio comprende anche ricercatori afferenti a INGV di Palermo, Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia (DSCG), Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’ Università di Bologna (BiGeA), Centre de Biophysique Moléculaire (CBM) di Orléans.

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...