Canarie, 500.000 euro di ambra grigia nell’intestino di un cetaceo spiaggiato. Il prof. Fernandez donerà l’intera somma alla popolazione

Il prof. Antonio Fernández, Ordinario di Anatomia Patologica Comparata presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Las Palmas di Gran Canaria e patologo veterinario di fama mondiale, il cui nome è legato all’identificazione, nei cetacei, di una condizione simile alla “malattia da decompressione” dei sommozzatori (1), non credeva ai suoi occhi quando lo scorso giugno, dopo più di 1.000 necroscopie eseguite insieme al suo eccellente team su mammiferi acquatici nel corso della sua brillante carriera, si è imbattuto in un reperto assolutamente fuori dal comune, osservato in un esemplare di capodoglio (Physeter macrocephalus).

Il cetaceo in questione, spiaggiatosi sulla costa di La Palma, l’isola dell’Arcipelago delle Canarie maggiormente distante dal continente africano, albergava infatti al proprio interno un ‘calcolo’ di ambra grigia straordinariamente voluminoso, del diametro di 50-60 cm e di peso pari a 9,5 kg che, dopo aver provocato la rottura dell’intestino, ne aveva causato il decesso (2).

Si stima, a tal proposito, che solo in uno su 100 esemplari di capodoglio si realizzi una produzione “endogena” di ambra grigia, a seguito della digestione delle prede (calamari e totani) di cui si nutrono questi animali, la maggior parte delle quali verrebbero invece ‘vomitate’ all’esterno indigerite.

L’ambra grigia, la cui essenza è molto ricercata nella fabbricazione dei profumi, ha un valore economico e commerciale particolarmente elevato, che nel caso del capodoglio rinvenuto spiaggiato sull’isola di La Palma ammonterebbe a ben 500.000 euro, come diffusamente riportato dai media nazionali e internazionali (2). Proprio questa è la ragione più saliente per la quale ho ritenuto opportuno, per non dire doveroso, portare all’attenzione il gesto quanto mai nobile e altruista del prof. Fernández, il quale ha recentemente annunciato la propria intenzione di donare l’intera somma di cui sopra alla popolazione di La Palma, che 64 anni orsono gli diede i natali (2).

Due anni fa questa meravigliosa isola fu colpita, come i lettori ricorderanno, dalla drammatica eruzione del vulcano Cumbre Vieja, che provocò ingentissime devastazioni e danni per circa 800 milioni di Euro (3).

Nella presente era dell’Antropocene, ove l’intelligenza artificiale ogni giorno di più pervade le nostre vite e, nondimeno, il mondo della comunicazione scientifica e non solo, ritengo che quello appena narrato costituisca un esempio particolarmente edificante e significativo al contempo, visto e considerato che solo dall’intelligenza “naturale””, non già da quella “artificiale”, può scaturire la generosità umana!

Bibliografia e fonti citate

  1. Jepson PD, Arbelo M, Deaville R, Patterson IA, Castro P, Baker JR, Degollada E, Ross HM, Herráez P, Pocknell AM, Rodríguez F, Howie FE, Espinosa A, Reid RJ, Jaber JR, Martin V, Cunningham AA, Fernández A. (2003). Gas-bubble lesions in stranded cetaceans. Nature 425:575-576. doi: 10.1038/425575a.
  2. Burgen S. (2023). Pathologist finds € 500,000 “floating gold” in dead whale in Canary Islands. The Guardian, July 04, 2023 (https://www.google.it/amp/s/amp.theguardian.com/environment/2023/jul/04/las-palmas-pathologist-ambergris-block-dead-sperm-whale);
  3. Wei-Haas M. (2022). Lava built this island then entombed towns in stone. National Geographic, October 14, 2022 (https://www.nationalgeographic.com/magazine/article/lava-built-this-island-then-entombed-towns-in-stone-feature)
Prof. Giovanni Di Guardo

Prof. Giovanni Di Guardo

Già Professore di Patologia Generale e Fisiopatologia Veterinaria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Teramo

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