L’American Heart Association sceglie un docente italiano per una ricerca sul metabolismo cardiaco

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Si tratta di Fabio Recchia, fisiologo della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che ha lavorato con 20 colleghi delle più prestigiose istituzioni universitarie e della ricerca al mondo

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Prof. Fabio Recchia

Roma, 10 giugno 2016 – La ricerca italiana si afferma con un docente italiano – Fabio Recchia del settore di Scienze Mediche dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – scelto dalla Commissione internazionale che ha redatto lo “Statement”, lo “stato dell’arte” nella ricerca sul metabolismo cardiaco, per l’American Heart Association, considerata l’organizzazione scientifica di maggior rilievo e importanza in campo cardiovascolare.Fabio Recchia, originario della Puglia, oggi docente di Fisiologia all’Istituto di Scienze della Vita e al Cardiovascular Center School of Medicine al Temple University of Fhiladelfia – Pennsylvania, ha lavorato con 20 colleghi delle più prestigiose istituzioni universitarie e della ricerca a livello globale, provenienti da Paesi come Stati Uniti, Canada, Germania, Inghilterra, Italia, Olanda. Lo “Statement” è stato pubblicato su “Circulation Research”, una delle due riviste ammiraglie dell’American Heart Association, ed è stato scaricato più di 2.000 volte in pochi giorni, a conferma del forte interesse da parte di docenti e ricercatori di tutto il mondo.

Gli “Statements”, come quello a cui ha contribuito Fabio Recchia, sono pubblicati soltanto dopo attentissima e lunga valutazione da parte di revisori e, nell’esaminare lo stato dell’arte di un settore scientifico o clinico (in questo caso si tratta del metabolismo cardiaco) esprimono un giudizio o indicano una direzione da seguire alla luce dell’esame della Commissione.

Per la Scuola Superiore Sant’Anna e per l’Italia si tratta di un nuovo, importante riconoscimento: per far parte di una Commissione come quella dell’American Heart Association è necessario essere accreditati a livello internazionale.

fonte: ufficio stampa

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