Vene ed elastocompressione: incontro sulle tecniche più moderne all’AOU di Ferrara

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Ferrara, 24 settembre 2016 – Lo scorso 21 aprile il dott. Sergio Gianesini, chirurgo dell’Università di Ferrara, e il prof. Paolo Zamboni, direttore della Sezione di Chirurgia e Medicina Traslazionale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, hanno dato il via al format denominato “Venous updates from the world”. Obiettivo del progetto è quello di offrire ai partecipanti una finestra sul mondo flebologico delle vene varicose e delle patologie venose in genere, invitando presso l’Università di Ferrara, esperti internazionali.

Prossimo incontro lunedì 26 settembre sul tema delle più moderne innovazioni in campo di elastocompressione degli arti inferiori (Aula 1, Ospedale di Cona, dalle ore 15.00 alle 17.00). Un’occasione di massimo approfondimento scientifico del mondo culturale e tecnologico alla base della produzione di certificate calze elastiche e bendaggi preventivo-terapeutici per la patologia venosa.

L’efficacia clinica di un’adeguata elastocompressione è nota dai tempi antichi. Il grande chirurgo francese Ambroise Parè, catturato nel 1553 da Lord Vandeville, ottenne da questi la libertà dopo averlo guarito da una ferita alla gamba proprio mediante un semplice bendaggio. “Io l’ho bendato, Dio l’ha guarito” è una delle sue citazioni più famose, a testimonianza del potere compressivo stesso.

L’evoluzione tecnologica porta oggi un’offerta estremamente eterogenea fra le calze elastiche in commercio, aprendo un intero capitolo di scienza e tecnologia del settore. Razionale dell’incontro l’analisi delle evidenze scientifiche e delle più moderne innovazioni tecnologiche relative all’argomento.

L’invito alla partecipazione è aperto a tutta la popolazione, con iscrizione gratuita e attribuzione di crediti ECM per Medici ed Infermieri, nonché crediti formativi per studenti di Medicina e Dottorandi di Ricerca.

fonte: ufficio stampa

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