L’auto medica gestita da Anpas scalda il motore nel Verbano Cusio Ossola

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volontari-anpasGrugliasco (TO), 4 marzo 2016 – L’Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità di Novara ha affidato, a decorrere dal primo marzo fino al 31 dicembre 2016, il servizio di trasporto sanitario di emergenza territoriale 118 in forma continuativa mediante un’autovettura di soccorso avanzato, chiamata auto medica, al raggruppamento di Pubbliche Assistenze Anpas composto da Croce Verde di Gravellona Toce, quale associazione capofila, insieme a Croce Verde di Verbania, Squadra Nautica di Salvamento di Verbania, Volontari del Soccorso di Villadossola, Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest di San Maurizio d’Opaglio, Corpo Volontari del Soccorso di Omegna.

L’auto medica è un mezzo di soccorso avanzato pronto a intervenire con medico e infermiere a bordo insieme a un autista soccorritore in possesso della specifica abilitazione a operare nel Sistema di emergenza 118. L’autista soccorritore sarà messo a disposizione, tre giorni a settimana, dalla Croce Verde Gravellona Toce, mentre per la restante parte interverranno a supporto quelli inviati dalle diverse associazioni Anpas coinvolte in base a un calendario di turnazione.

La postazione dell’auto medica è presso la sede della Croce Verde Gravellona Toce e il servizio di trasporto sanitario di emergenza territoriale 118 si svolgerà dal lunedì alla domenica, a servizio esclusivo della Centrale Operativa 118 di Novara, dalle ore 8.00 alle 20.00

“Le associazioni Anpas coinvolte – spiega il presidente di Anpas Piemonte, Andrea Bonizzoli – già titolari di altre convenzioni in forma continuativa, parteciperanno a questo nuovo servizio. È un importante esempio di collaborazione che mette in luce il fondamentale contributo del volontariato al potenziamento dei servizi sul territorio. Sinergia che auspichiamo sarà replicata anche in altre aree della Regione”.

Il raggruppamento delle Pubbliche Assistenze Anpas risponde in maniera adeguata ai criteri e ai requisiti richiesti dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità di Novara per l’affidamento del servizio, ovvero lo svolgimento dell’attività nel territorio per il quale si richiede l’intervento, la presenza di sistemi di formazione e aggiornamento dei volontari, la garanzia di una continuità di servizio e della qualità dello stesso comprovata anche da esperienze precedentemente maturate.

fonte: ufficio stampa

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