Vaccini, biotestamento, clonazione. Intervista ad Antonio Magi, presidente OMCEO Roma

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Dott. Antonio Magi

Roma, 2 marzo 2018 – Dalla questione vaccini al biotestamento, fino alla clonazione. La posizione del presidente dell’Ordine dei Medici di Roma e provincia, Antonio Magi sulle grandi questioni di medicina ed etica legate all’attualità.

C’è stato un gran discutere sulla questione vaccini. L’attuale governo ha varato la legge che li rende obbligatori ma c’è il rischio che il prossimo getti la norma nel cestino?
Spero di no. Spero che il governo e gli italiani siano coscienziosi. La questione vaccini non può essere legata ad uno o all’altro partito ma soltanto all’evidenza scientifica. I vaccini salvano la vita e non dobbiamo dimenticare che l’Italia è uno dei Paesi sotto pressione per quanto riguarda la migrazione: stanno tornando tante malattie che erano diventate per noi sconosciute, quindi se non ci proteggiamo con i vaccini possiamo creare grossi problemi alla popolazione e al sistema della sanità.

È entrata in vigore la legge sul fine vita (biotestamento) e ora i medici dovranno rispettare la volontà del malato. Ma i camici bianchi cattolici, come prevedibile, hanno storto il naso: impossibile coniugare queste due posizioni all’antitesi?
Si tratta sicuramente di una legge importante che però va rivista, tant’è che noi come Ordine della Capitale, il più numeroso in Italia con i suoi oltre 41mila iscritti, abbiamo immediatamente attivato la nostra Commissione di Bioetica, formata da medici laici e cattolici, che sta studiando delle situazioni di mediazione. I cattolici non sono contrari ad accompagnare nel migliore modo possibile i il fine vita, l’importante è che vengano seguite le prassi e che il medico non sia costretto soltanto a subire le decisioni prese da altri.

Con gli ultimi esperimenti di clonazione, compreso quello di due scimmiette in Cina, è stato compiuto un grande passo in avanti nella medicina ma questo importante lavoro scientifico è destinato a sollevare non pochi problemi etici. Qual è la sua posizione?
Effettivamente la clonazione solleva grandi problemi etici. Il progresso non si può e non si deve fermare ma bisogna stare molto attenti a come lo si utilizza: non vorrei che quello alcuni scenari molto ‘futuristici’ e ‘catastrofici’ proposti spesso al cinema possano diventare realtà. Insomma, bene il progresso però senza perdere mai di vista l’etica generale e professionale.

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