Vaccinazione Covid: 3 raccomandazioni dalla Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica

Roma, 12 aprile 2021 – La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) sta continuando a fornire il proprio contributo al fine di migliorare l’efficacia, l’efficienza e l’equità della campagna vaccinale anti Covid-19. Per accelerare le procedure di vaccinazione, gli esperti di SItI hanno predisposto tre raccomandazioni, che sono in linea con l’ultima ordinanza del Generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, e le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.

1. Ogni dose disponibile di vaccino deve essere primariamente impegnata nella coorte 60-79 anni e deve esserci l’impegno della Aziende Sanitarie in un sollecito attivo per i soggetti sopra gli 80 anni che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale. Nel frattempo dobbiamo continuare e accelerare la vaccinazione delle coorti dei soggetti iper-fragili.

2. Al fine di chiudere la coorte 60-79 anni il più rapidamente possibile la seconda dose di Pfizer e Moderna dev’essere immediatamente posticipata a 42 giorni (come indicato dalla recentissima nota dell’Agenzia Italiana del Farmaco). Ciò ci consente di coprire migliaia di anziani con 20 giorni di anticipo con riduzione dei ricoveri e anche una riduzione (minore) di mortalità.

3. Dobbiamo procedere con le vaccinazioni a domicilio dei soggetti che per ragioni sanitarie non possono essere trasportati nei siti vaccinali. Ancora troppe persone vulnerabili, in particolare anziane con patologie invalidanti o in fase terminale, affette da gravi disabilità o in condizioni di non autosufficienza, sono in attesa di vaccinazione. Le Cure Primarie in collaborazione con i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie possono e devono organizzarsi ovunque con protocolli efficaci per raggiungere il più rapidamente possibile a domicilio tutti coloro che devono essere vaccinati.

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