Tumori testa-collo, fondamentale la diagnosi precoce. Al via la Make Sense Campaign

Roma, 6 settembre 2022 – Dopo due edizioni declinate in modalità digitale a causa della pandemia da Covid-19, torna in presenza dal 19 al 23 settembre la Make Sense Campaign, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla diagnosi precoce dei tumori del distretto testa-collo, promossa in Italia dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC), che nel 2021 ha visto coinvolti 19 Paesi europei (Belgio, Bielorussia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Israele, Kazakistan, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Russia, Spagna, Svizzera, Turchia, Ungheria, Italia) e un Paese extra-EU, il Brasile.

A discapito della sua estesa diffusione, non molti sanno che il carcinoma della testa e del collo è il settimo tumore più comune in Europa, con un’incidenza di circa la metà rispetto al cancro del polmone ma di due volte superiore a quello del collo dell’utero. Solo in Italia infatti, nel 2020, 9.900 persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore testa-collo e 4.100 non sono sopravvissute alla malattia (fonte “I numeri del cancro 2021”, AIOM).

Hai la testa a posto? è il motto dell’edizione italiana 2022 della Make Sense Campaign, un monito a porre attenzione ai sintomi dei carcinomi cervico-cefalici, spesso ignorati o associati a malattie stagionali come un comune mal di gola o a un raffreddore. Gli esperti concordano nel dire che una rapida comprensione dei sintomi della malattia è cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all’80-90%, contro un’aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata (ibidem “I numeri del cancro 2021”, AIOM).

Dal 19 al 23 settembre oltre 120 centri, tra realtà pubbliche e private, dislocate sull’intero territorio nazionale, organizzeranno giornate di diagnosi precoce a porte aperte ad accesso libero o su prenotazione, per sottolineare, con un’azione condivisa, l’importanza di una diagnosi rapida.

1per3 è la regola da tenere sempre a mente. Se presente anche solo uno di questi sintomi per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al medico: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire; gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso.

Nessun allarmismo, quindi, ma un’adeguata consapevolezza dei campanelli di allarme, affiancata a una sana alimentazione e uno stile di vita attivo, sono elementi fondamentali per la salvaguardia della salute, propria e di chi ci è accanto. Da dieci anni ormai la Make Sense Campaign persegue l’obiettivo di sensibilizzare più persone possibili attraverso una comunicazione incisiva, agendo concretamente tramite una fitta rete di ospedali, cliniche, ASL, AUSL, ASST e studi privati, uniti nella promozione di visite di controllo gratuite aperte a tutti.

La campagna “Hai la testa a posto?” si inserisce nella più ampia cornice della Make Sense Campaign europea, promossa da EHNS (European Head&Neck Society); è realizzata con il patrocinio oneroso di Fondazione Cariplo e Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, con il patrocinio di Alleanza Contro il Cancro e dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano.

Il tumore testa-collo

Per tumore cervico-cefalico (o del distretto testa-collo) si intendono tutti i tumori che si sviluppano nell’area della testa e del collo ad esclusione di occhi, orecchie, cervello ed esofago. Questo tipo di tumore tende a colpire maggiormente gli uomini (che hanno un’incidenza da due o tre volte superiore rispetto alle donne) e le persone di età superiore ai 40 anni, ma le diagnosi fra le donne e gli under 40 sono in aumento.

I principali fattori di rischio per lo sviluppo dei tumori della testa e del collo (in particolare per quelli del cavo orale, dell’orofaringe, dell’ipofaringe e della laringe) sono alcol e tabacco, che si stima siano responsabili del 75% delle incidenze della malattia; il rischio è esponenzialmente più alto per le persone che fanno uso di entrambi.

Altri fattori di rischio sono rappresentati dalla cattiva igiene orale e dall’insufficiente consumo di frutta e verdura. Alcune forme di tumore dei seni paranasali hanno una maggiore incidenza nei lavoratori del legno (falegnami, parquettisti), mentre per alcuni tipi di tumori della testa e del collo sono un fattore di rischio le infezioni da tipi cancerogeni di Papilloma Virus umano (HPV) (ibidem “I numeri del cancro 2021”, AIOM).

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