Reumatologia clinica. Le ultime novità in un corso a Ferrara con i massimi esperti internazionali

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Ferrara, 19 ottobre 2016 – La XIV edizione del Corso Residenziale “Problematiche difficili in Reumatologia” – che si svolgerà a Ferrara il 21 e 22 ottobre presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza in Corso Ercole I D’Este, 37 – si propone di offrire ai partecipanti un approfondimento aggiornato ed un confronto serrato con i maggiori esperti nazionali ed internazionali, su alcuni aspetti di maggiore rilevanza nella complessa gestione del paziente affetto da patologie reumatiche.

Scopo del convegno è quello di offrire ai partecipanti un aggiornamento di elevato profilo in tema di diagnosi e terapia dei principali reumatismi infiammatori cronici primari e su altre patologie sistemiche autoimmuni. Ampio spazio sarà dedicato alla discussione ed al confronto in aula con i docenti. L’impronta fortemente clinica del corso consentirà ai partecipanti di incrementare il proprio bagaglio culturale e professionale con indicazioni pratiche per una sempre più appropriata gestione di situazioni cliniche complesse e di comune riscontro nella pratica clinica, alla luce dei più recenti ed innovativi contributi scientifici.

Nella prima sessione dell’evento organizzato dall’Accademia Nazionale di Medicina in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Reumatologia (Direttore, prof. Marcello Govoni) – dedicata tradizionalmente all’artrite reumatoide – saranno affrontate alcune peculiari modalità di presentazione della malattia: il reumatismo palindromico, l’artrite reumatoide sieronegativa e l’artrite reumatoide con manifestazioni extra-articolari.

La seconda sessione – dedicata al Lupus eritematoso sistemico – si focalizzerà sull’impegno d’organo ed in particolare sull’interessamento renale, sull’impegno neurologico e le complicanze ematologiche.

La reumatologia è disciplina ad impronta prevalentemente clinica che non può prescindere da molteplici interazioni e collaborazioni con altre specialità. Per questo motivo, anche quest’anno una sessione sarà dedicata alle “patologie di confine” alla cui gestione partecipano necessariamente diverse competenze specialistiche. Il tema di quest’anno è “la spalla dolorosa” scenario clinico nel quale si confronteranno il reumatologo (le insidie diagnostiche), il radiologo (il ruolo dell’imaging) e l’ortopedico (le indicazioni chirurgiche).

Tra le innovazioni introdotte in questa edizione del corso è stata inserita una sessione dedicata all’“up-to-date” nella quale due letture, tenute dai maggiori esperti sul tema, consentiranno di fare il punto sulla sindrome di Sjogren e la malattia di Behcet.

La quinta sessione sarà occasione per rivisitare temi particolarmente “caldi” in ambito terapeutico: dal corretto timing dell’inizio della terapia con farmaci biologici nell’artrite reumatoide, ai nuovi target terapeutici nelle spondiloartriti, alla gestione della sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi tra immunosoppressione e anti-coagulazione.

Anche l’ultima sessione del corso rappresenta una novità, dedicata ai cosiddetti “unmet needs” (bisogni insoddisfatti) in reumatologia, con l’intento di offrire ai partecipanti una overview su alcune tematiche particolarmente sfidanti in ambito terapeutico quali l’approccio alla fibrosi, la gestione del cortisone nel lupus eritematoso sistemico e le nuove opzioni nel trattamento delle miopatie infiammatorie.

A garanzia della buona riuscita del corso sono stati coinvolti i maggiori esperti delle principali scuole reumatologiche italiane ed esperti di fama internazionale.

fonte: ufficio stampa

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