Leucemia, Linfomi e Mieloma: il ruolo dell’Ematologia dell’Aou di Ferrara

Prof. Antonio Cuneo

Ferrara, 19 giugno 2023 – Il 21 giugno ricorre, come ogni anno, la Giornata Nazionale per la lotta contro le Leucemia, i Linfomi e il Mieloma.

L’incidenza sul territorio ferrarese

L’incidenza delle leucemie nella provincia di Ferrara è pari a 70 nuovi casi all’anno. Quella dei linfomi è di 110 nuovi casi all’anno e quella del Mieloma è pari a 50 nuovi casi all’anno.

Il ruolo dell’Unità operativa di Ematologia dell’ospedale di Cona

L’attività del Reparto (Diretto dal prof. Antonio Cuneo) consiste nella diagnosi e nel trattamento delle malattie del sangue, che includono sia patologie oncologiche (quali leucemie acute e croniche, linfomi, mielodisplasie, mieloma) che malattie non oncologiche (quali anemie, piastrinopenie e disturbi della coagulazione).

All’interno dell’Unità Operativa vengono applicate, oltre alle terapie convenzionali, le terapie ad alte dosi, con trapianto di cellule staminali emopoietiche. È inoltre attivo un servizio dedicato alla gestione delle terapie biologiche con farmaci innovativi, inclusi gli anticorpi monoclonali di ultima generazione (bispecifici). Le terapie cellulari (CAR-T cells) vengono effettuate nell’ambito della rete regionale ematologica.

L’attività assistenziale è articolata in un settore di degenza per acuti con 16 posti letto, un settore di degenza per trapianto di cellule staminali con 2 posti letto, un settore di DH/DSA, uno di attività ambulatoriale dedicato alla diagnosi e terapia delle emopatie e un settore di laboratorio per la diagnostica ematologica. Nel 2022 sono stati effettuati 350 ricoveri in degenza, con 27 trapianti di midollo osseo autologo, 67.059 prestazioni per esterni, inclusi cicli terapeutici e visite ambulatoriali.

L’Ematologia ha attivato numerosi protocolli terapeutici con nuovi farmaci nell’ambito di studi clinici nazionali ed internazionali ed è attivamente impegnata in attività di ricerca traslazionale principalmente nell’ambito della leucemia linfatica cronica, con collaborazioni a livello nazionale (GIMEMA) e internazionale (ERIC).

Il Reparto, infine, svolge un’intensa attività didattica in corsi universitari delle lauree sanitarie (Medicina e Chirurgia, Infermieristica, Tecniche di Laboratorio Biomedico e Biotecnologie), attività formativa post-laurea ed è sede della Scuola di specializzazione in Ematologia.

La leucemia

È un tumore del sangue, causato dalla proliferazione incontrollata di cellule del midollo osseo, che si diffonde attraverso il sangue in tutto il corpo.

Esistono due gruppi di leucemia: le forme acute e le forme croniche. Le prime hanno un andamento rapidamente evolutivo e si manifestano con anemia, infezioni ed emorragie. Le seconde presentano spesso, nelle fasi iniziali, un quadro quasi del tutto asintomatico, che tuttavia si può aggravare nel tempo.

Le moderne terapie delle leucemie acute guariscono una netta maggioranza dei casi diagnosticati nei bambini (più dell’80%) e di una significativa percentuale di casi dell’adulto (attorno al 50%). Le percentuali di guarigione sono minori nell’anziano (attorno al 10-20%).

I linfomi

Sono tumori causati dalla proliferazione incontrollata di linfociti, cellule che normalmente ci difendono dalle infezioni. Nel caso dei linfomi queste cellule acquisiscono mutazioni genetiche che determinano la loro crescita incontrollata nei linfonodi e talora in altri organi. I linfomi si suddividono in due grandi gruppi: il linfoma di Hodgkin ed il linfoma non-Hodgkin. Entrambe le forme si manifestano con ingrandimento dei linfonodi e talora con sintomi quali febbre duratura, dimagrimento significativo, sudorazione notturna profusa, prurito intenso.

Nel linfoma di Hodgkin le moderne terapie incentrate sull’impiego della chemioimmunoterapia e, se necessario, di agenti biologici, portano alla guarigione in più dell’80% dei casi. Nei linfomi non-Hodgkin i trattamenti di prima linea (chemioimmunoterapia) e, se necessario, di seconda linea, con terapie cellulari (CAR-T cells) o biologiche (anticorpi monoclonali bispecifici di ultima generazione) hanno percentuali elevate di successo, variabili nelle diverse forme istopatologiche.

Il mieloma

È un malattia caratterizzate da una crescita incontrollata delle plasmacellule, normalmente deputate alla sintesi degli anticorpi che ci proteggono dalle infezioni. Le plasmacellule del mieloma crescono nel midollo osseo e determinano la comparsa di lesioni osteolitiche, con dolore, anemia con stanchezza e danno dei reni, quest’ultimo causato dalla precipitazione degli anticorpi o di frazioni di essi nel tubulo renale.

Le moderne terapie, incentrate sull’impiego di agenti biologici e sul trapianto di midollo osseo autologo, hanno migliorato nettamente i risultati, ottenendo una risposta in oltre il 90%.

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