In Italia 3 bambini su 100 nascono con difetti refrattivi congeniti. Intervento di cataratta bilaterale su bimbo di 5 anni a Forlì

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Forlì, 19 marzo 2019 – Presso l’unità oculistica dell’ospedale “Morgagni Pierantoni” di Forlì, diretta dal dottor Giacomo Costa, un bimbo di appena cinque anni è stato sottoposto con successo ad intervento di cataratta bilaterale congenita con impianto di appositi cristallini artificiali pediatrici di fabbricazione tedesca, fatti pervenire appositamente.

“Questo tipo di intervento, che non veniva realizzato da diversi anni – spiega il dott. Giacomo Costa direttore dell’Unità Operativa che ha eseguito l’intervento – ha messo in evidenza l’importanza di uno screening oftalmologico pediatrico a tutti i bambini sani senza sintomi. Tale procedura presenta un’alta sensibilità e specificità, se viene effettuata su tutti i bambini residenti nel territorio da personale specializzato (ortottista e oftalmologo pediatrico)”.

“Ogni anno – prosegue il dottor Costa – almeno tre bambini su cento, in Italia, nascono con difetti refrattivi congeniti che, una volta individuati, possono essere corretti. In questo quadro appare del tutto evidente quanto sia fondamentale l’opera di prevenzione. Tale progetto, fortemente voluto dalla direzione dell’AUSL della Romagna, comincia a rendere evidenti i primi risultati”.

La cataratta congenita è una patologia che colpisce il cristallino, la lente contenuta all’interno del nostro occhio, rendendolo opaco già alla nascita o entro i primi tre mesi di vita. In questo modo la visione si riduce. Ancora oggi rappresenta una delle cause più frequenti di cecità nell’infanzia (10-15%). In circa i 2/3 dei casi sono coinvolti entrambi gli occhi (cataratta bilaterale congenita).

Se il bimbo oggi può tornare a vedere, come tutti gli altri suoi coetanei, è proprio grazie a questa iniziativa che deve trovare, presso tutta la popolazione del territorio, la massima considerazione e la più fattiva collaborazione.

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