Diagnostica per immagini, esperti si confrontano sulle nuove tecnologie al Fatebenefratelli-Isola Tiberina

Roma, 20 febbraio 2020 – Esplorare il corpo umano dall’esterno con l’utilizzo delle immagini. Per guardare l’organismo con gli ‘occhi’ della tecnologia, la Diagnostica per Immagini si avvale oggi di strumenti sempre più avanzati per migliorare la qualità delle diagnosi.

Sullo stato dell’arte e i nuovi scenari per il futuro, esperti del mondo medico, scientifico e universitario provenienti da tutta Italia si riuniranno il 24 febbraio all’Isola Tiberina in occasione dell’evento promosso dalla UOC di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica dell’Ospedale Fatebenefratelli, diretta dal prof. Ettore Squillaci.

Tomografia Computerizzata (TC), Risonanza Magnetica (RM), Diagnostica Senologica e Cardiologica, Neuroradiologia, Radiologia Muscolo-Scheletrica: per ogni ambito verranno presentati i nuovi traguardi raggiunti grazie all’evoluzione tecnologica e alle prospettive di diagnosi e cura che si aprono per i pazienti.

Un focus particolare sarà dedicato alla presentazione delle linee di ricerca e di sviluppo delle tecnologie, dei mezzi di contrasto e dei device per la Radiologia Interventistica.

Tra i relatori, il prof. Roberto Grassi, Presidente della SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica), che presenterà le linee-guida portate avanti dalla SIRM nei confronti dei profondi cambiamenti etici e tecnologici che stanno caratterizzando questa disciplina, con particolare riguardo alle possibilità, ma anche ai rischi, connessi all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

I Rettori e professori di Diagnostica per Immagini e Medicina Nucleare, Luca Brunese (Magnifico Rettore Università Campobasso) e Orazio Schillaci (Magnifico Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”) presenteranno lo stato dell’arte nelle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale e delle Tecnologie Ibride. I temi saranno introdotti da due maestri della Diagnostica per Immagini, il prof. Giovanni Simonetti e il prof. Antonio Rotondo.

“Lo sviluppo vorticoso delle tecnologie dell’ultimo decennio – commenta il prof. Squillaci – ha fornito al medico specialista una serie di innovazioni che vanno accuratamente gestite al fine di garantire al paziente la migliore esperienza di diagnosi, di assistenza e di cura, senza mai rinunciare alla dimensione di umanizzazione che deve contraddistinguere il ruolo svolto dal medico radiologo. Un ruolo che è sempre più centrale nella pratica terapeutica, anche grazie allo sviluppo dei materiali che ha aperto scenari di straordinario sviluppo per la Radiologia Interventistica, con un numero sempre maggiore di indicazioni cliniche”.

E tra le nuove strumentazioni ora disponibili in Radiologia al Fatebenefratelli – Isola Tiberina, un’innovativa apparecchiatura per effettuare la Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) considerata il gold-standard per la diagnosi strumentale di osteoporosi. La nuova tecnologia consente di ‘predire’ il rischio di frattura, ed è in grado di gestire oltre 50 donne al giorno, con estrema precisione e dosi di radiazioni minime.

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