Demenze e Alzheimer, a Pavia nasce la Rete integrata territoriale

Pavia, 28 settembre 2023 – Nasce per iniziativa di Fondazione Mondino IRCCS di Pavia, di ASP Pavia e Consorzio Domicare la nuova Rete Integrata Territoriale Demenze, un nuovo modello di assistenza che punta a rendere più efficienti, puntuali e capillari i servizi rivolti alle persone con demenza e Alzheimer sul territorio della Provincia di Pavia.

Il progetto, attivato lo scorso primo agosto e finanziato con il sostegno del bando Welfare in Ageing di Fondazione Cariplo, prevede l’Istituzione di una Centrale Operativa Demenze (COD) e di uno sportello informativo presso l’Istituto di Cura Santa Margherita di Pavia e la Fondazione Mondino , con presidi anche Vigevano e in Oltrepò Pavese, da realizzarsi in un periodo di tre anni.

Compito della centrale operativa sarà gestire le richieste dei referenti del territorio che si occupano di demenza quali Medici di Medicina Generale, Assistenti Sociali, strutture sanitarie, individuando i percorsi di assistenza adatti al paziente e attivando la rete degli istituti sanitari e socio sanitari sul territorio in relazione con i Centri per il Deterioramento Cognitivo e Demenze (CDCD) e le Case di Comunità, per una presa in carico precoce e continuativa. Le attività di monitoraggio e raccolta dei dati attraverso una piattaforma digitale realizzata ad hoc consentiranno inoltre di individuare eventuali carenze e quindi intervenire tempestivamente.

Lo sportello informativo favorirà la relazione con le famiglie e caregiver, attraverso servizi di orientamento per facilitare l’accesso ai servizi sul territorio. Tra le attività promosse dalla Rete vi è anche infatti anche la promozione di screening e campagne informative per favorire l’emersione del sommerso, ossia pazienti che non possono o non riescono ad accedere ai servizi disponibili sul territorio, con conseguente rischio di un rapido peggioramento della qualità di vita e aggravio di impegno per familiari e caregiver.

I numeri dell’Alzheimer

La demenza è una patologia cronica degenerativa la cui prevalenza nella popolazione generale è in crescente aumento. Considerati la transizione demografica e l’innalzamento dell’aspettativa di vita, è definibile come una delle più grandi crisi di salute pubblica del nostro tempo.

Secondo la rivista Lancet sono oltre 1 milione e mezzo le persone che oggi in Italia convivono con la demenza, e si stima che siano destinate a diventare 2 milioni e 300 mila entro il 2050. Di queste, circa il 60% è affetto dalla malattia di Alzheimer.

Il numero di persone con diagnosi di demenza che accedono ai servizi sociali e sanitari è tuttavia ridotto rispetto alle stile della letteratura scientifica, a causa del ritardo diagnostico della patologia e del sommerso del fenomeno.

In Lombardia sono circa 164 mila i soggetti over 65 affetti da demenza. Secondo i riferimenti di letteratura, di cui si avvale l’Osservatorio delle Demenze dell’ISS, nella provincia di Pavia si stima la presenza di circa 9.000 pazienti con demenza, di cui 6.000 pazienti con malattia di Alzheimer.

Una “Dementia Friendly Community” a Pavia

I dati di letteratura e l’esperienza quotidiana evidenziano che le difficoltà per arrivare a una diagnosi tempestiva sono ancora molte, principalmente per mancanza di percorsi sanitari dedicati, e che l’esperienza di abbandono, solitudine, vergogna è un fenomeno assai diffuso. In questo quadro sono fondamentali le attività di sensibilizzazione e prevenzione, al fine di far conoscere i fattori di rischio demenza alla popolazione, con strategie volte al miglioramento della qualità di vita delle persone coinvolte e la riduzione dello stigma.

Tra gli obiettivi del progetto vi è la creazione e il consolidamento di una “comunità amica della demenza”, con la realizzazione di attività di formazione per medici, infermieri e per tutti gli operatori sanitari e sociosanitari coinvolti nella gestione della demenza, e la promozione di attività sociali e ricreative, quali per esempio la creazione di “Cafè Alzheimer” sul territorio.

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