Come ridurre gli incidenti stradali. Le proposte di Fabio Bergamo approdano alla Camera

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Dott. Fabio Bergamo

Roma, 21 giugno 2017 – Le automobili di oggi, dotate di sistemi sempre più evoluti da un punto di vista tecnologico, sono molto più sicure di quelle di una volta, ma guidare su strade sempre più affollate di veicoli non riduce certo il rischio di rimanere vittima di un incidente, specie se non si è a bordo di un’auto dotata di vari sistemi di sicurezza come airbag, abs, esp, ecc…, o ancor peggio se si utilizza la strada come pedoni, ciclisti, scooteristi, ecc.

Gli incidenti stradali, stando alle loro drammatiche cifre, continuano ad essere un grave problema in Italia, ed i notiziari come i giornali online, quotidianamente annunciano sinistri con feriti o morti, e per lo scrittore la strada è diventata, anno dopo anno, la “fabbrica della morte”, una industria che non conosce crisi e delocalizzazioni.

Ad elaborare delle proposte utili ad innalzare la sicurezza è lo scrittore Fabio Bergamo che, da anni si, dedica scrupolosamente allo studio del problema.
Le sue proposte di innovazione, dopo essere state apprezzate dal Ministero dei Trasporti e dall’ASAPS Polizia Stradale, dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri in Roma, sono giunte all’esame della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati grazie all’interessamento degli onorevoli Paolo Russo e Andrea Colletti.

Essendo uno scrittore, allo studio del CdS da un punto di vista giuridico, si è aggiunta anche un po’ di abilità letteraria, infatti, non solo ha ideato segnali stradali nuovi e utili per la guida, ma ha anche scritto interessanti articoli, libretti, album per bambini, e ideato nuovi utili termini ai fini della educazione stradale dei giovani.

Tra le sue diverse idee, vi sono: lo stop avanzato che perfeziona la disciplina dello stop mettendo in comunicazione i veicoli che hanno la precedenza con quelli che intendono impegnare l’incrocio; l’indicatore di tenuta del margine destro per guidare in prossimità del margine interno della corsia occupata allo scopo di invogliare il conducente a tenere la distanza di sicurezza così da evitare sorpassi pericolosi e velocità elevate; l’indice di pericolosità stradale (IPS), relativo ai segnali di pericolo, che con due livelli informa della gravità del pericolo – col primo si guiderà in base alle norme del CdS, col secondo si guiderà adottando la massima prudenza, ossia mantenendo una distanza di sicurezza maggiore di quella prevista normalmente, mantenendo la destra in modo rigoroso, transitare con una velocità molto inferiore a quella prevista dal limite consentito, e cosa importante usando le 4 frecce di emergenza (oggi per nulla utilizzate).

Ecco, pensiamo le curve, le gallerie, i viadotti, le confluenze autostradali, ecc..; il DAS che con due delineatori posti a diverse distanze del semaforo facilita l’attraversamento all’incrocio evitando di passare col rosso (il primo destinato alle auto ferme al semaforo, il secondo, più distante da esso, per le auto in movimento); per la sicurezza dei pedoni ha proposto il limite di velocità di 40 Km/h sulle strade a doppio senso, lasciando quello di 50 km/h solo sulle strade a senso unico e ha coniato il nuovo termine di “limite di transito” nei confronti dei pedoni, più che di limite di velocità destinato esclusivamente ai veicoli, e quello del “dovere di antecedenza” per i conducenti che hanno il dovere di dare ai pedoni la precedenza, quando essi, avendolo segnalato per tempo, attraversano, nei centri abitati, fuori delle strisce; la revisione periodica della carrozzeria presso carrozzieri autorizzati come reale beneficio per i conducenti virtuosi; il seggiolino offerto di serie per le mamme in dolce attesa o per le famiglie che hanno un bambino piccolo all’atto dell’acquisto della vettura nuova.

E ancora, la dimostrazione della validità giuridica del sorpasso a destra in autostrada, allo scopo di indurre l’uso corretto delle tre corsie definendole in base al loro utilizzo ancora non presente nel CdS (corsia di marcia normale o di primo superamento per la corsia di destra; corsia di primo sorpasso o di secondo superamento per la centrale; corsia di secondo sorpasso o di terzo superamento per quella di sinistra); nelle rotatorie il limite generale di 40 km/h e di 30 km/h quando in esse sono presenti dei ciclisti; l’album “Guido anch’io” per i bambini delle primarie, e il libretto “Fenomenologia del pedone” per le autoscuole.

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