Ansia, insonnia, depressione: studio mostra per la prima volta al mondo ripercussioni psichiatriche nei pazienti post Covid

Francesco Benedetti e Mario Gennaro Mazza

Milano, 3 agosto 2020 – Uno studio pubblicato oggi sulla rivista scientifica Brain, Behavior and Immunity e coordinato dal prof. Francesco Benedetti, psichiatra e Group leader dell’Unità di ricerca in Psichiatria e psicobiologia clinica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, ha descritto e riportato per la prima volta al mondo le conseguenze di Covid-19 a livello psichiatrico, con patologie quali disturbo post traumatico da stress, ansia, insonnia e depressione.

Lo studio è stato condotto su 402 pazienti nell’ambito dell’ambulatorio di follow-up (FU) post Covid-19 che il San Raffaele ha attivato lo scorso maggio. Si tratta di un percorso di controlli di circa 6 mesi per i malati Covid-19 dimessi dalla struttura, che prevede visite con équipe multidisciplinari composte da medici internisti, infettivologi, neurologi, psichiatri, nefrologi e cardiologi.

“È apparso chiaro da subito che l’infiammazione causata dalla malattia potesse avere ripercussioni anche a livello psichiatrico. Infatti, gli stati infiammatori – anche in conseguenza a infezioni virali – possono costituire dei fattori di rischio per diverse patologie, in particolare la depressione” afferma il prof. Benedetti.

Lo studio del San Raffaele
Sulla base di interviste cliniche e questionari di auto-valutazione, sono stati esaminati i sintomi psichiatrici di 402 pazienti (265 uomini e 137 donne) con Covid-19 a un mese di follow-up dopo il trattamento ospedaliero. Di questi circa 300 erano stati ricoverati presso il San Raffaele e 100 erano stati seguiti al proprio domicilio.

I medici hanno riscontrato nel 28% dei casi il disturbo post-traumatico da stress, nel 31% la depressione, nel 42% dei pazienti l’ansia e nel 40% l’insonnia, e infine nel 20% una sintomatologia ossessivo-compulsiva. Nel complesso, il 56% delle persone ha manifestato almeno uno di questi disturbi, proporzionalmente alla gravità dell’infiammazione durante la malattia.

I pazienti con una precedente diagnosi psichiatrica sono peggiorati e, tra chi non ne era mai stato affetto, in particolare sono le donne ad aver sofferto di più per l’ansia e la depressione, nonostante la minore gravità dell’infezione.

“Questo conferma quello che già sapevamo, ossia la maggior predisposizione della donna a poter sviluppare disturbi della sfera ansioso-depressiva, e ci conduce a ipotizzare che questa maggiore vulnerabilità possa essere dovuta anche al diverso funzionamento del sistema immunitario nelle sue componenti innate e adattive” commenta Benedetti.

Inoltre, nei pazienti ricoverati in ospedale sono state riscontrate ripercussioni dal punto di vista psichiatrico meno gravi rispetto ai pazienti ambulatoriali. Da qui, il ruolo e l’importanza del supporto sanitario nel diminuire l’isolamento sociale e la solitudine tipiche della pandemia. In generale, infatti, le conseguenze psichiatriche da Covid-19 possono essere causate sia dalla risposta immunitaria al virus stesso, sia da fattori di stress psicologico come l’isolamento sociale, la preoccupazione di infettare gli altri e lo stigma.

L’importanza della ricerca sugli effetti a lungo termine
“Questo studio è solo il primo di molti altri che si propongono di indagare l’impatto psicopatologico di Covid-19. Il prossimo obiettivo è approfondire la ricerca sui bio-marcatori dell’infiammazione per diagnosticare condizioni patologiche emergenti e monitorarle nel tempo. Infatti, grazie alla creazione di una bio-banca fin dai primi giorni dell’epidemia, abbiamo oggi a disposizione informazioni cliniche e materiale biologico dei pazienti ricoverati e trattati nel nostro ospedale” conclude Francesco Benedetti.

“Anxiety and depression in COVID-19 survivors: role of inflammation and clinical predictors” – Brain, Behavior and Immunity (2020)

Mario Gennaro Mazza¹², Rebecca De Lorenzo²³, Caterina Conte²³, Sara Poletti¹², Benedetta Vai¹² , Irene Bollettini¹², Elisa Maria Teresa Melloni¹², Roberto Furlan²⁴, Fabio Ciceri²³, Patrizia Rovere-Querini²³ and the COVID-19 BioB Outpatient Clinic Study group, Francesco Benedetti¹²,

¹ Psychiatry & Clinical Psychobiology, Division of Neuroscience, IRCCS Scientific Institute Ospedale San Raffaele, Milano
² Vita-Salute San Raffaele University, Milano, Italy
³ Division of Immunology, transplantation and Infectious Diseases, IRCCS San Raffaele Scientific Institute, Milan, Italy
⁴ Clinical Neuroimmunology, Division of Neuroscience, IRCCS Scientific Institute Ospedale San Raffaele, Milano

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