Tumore del testicolo, la neoplasia più diffusa tra gli under 50

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Dipartimento di Medicina Sperimentale
Sezione di Fisiopatologia medica, Scienza della Alimentazione ed Endocrinologia
Il Coordinatore – Prof. Andrea Lenzi

Il tumore del testicolo è la neoplasia più diffusa tra gli uomini con meno di 50 anni, ma la diagnosi precoce oggi consente la guarigione nel 90% dei casi. Per coinvolgere i media nell’impegno per una corretta informazione e per la prevenzione oggi a Roma si svolge il Corso di formazione sulla salute andrologica, promosso dalla Sapienza Università di Roma e dal Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Fisiopatologia Medica ed Endocrinologia con il sostegno del Ministero della Salute

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Roma, 15 maggio 2017 – Promuovere e diffondere attraverso i media la cultura della prevenzione delle patologie sessuali ed endocrine maschili e contrastare in modo particolare il tumore testicolare, la malattia oncologica più diffusa tra le persone di sesso maschile con meno di 50 anni (12%) con un picco di incidenza tra i 15 e i 35 anni di età.

È l’obiettivo del Corso di formazione “La salute andrologica: corretta informazione, efficace prevenzione e diagnosi precoce”, che si svolge oggi a Roma su iniziativa del Dipartimento di Medicina Sperimentale – Sezione di Fisiopatologia Medica ed Endocrinologia e della Sapienza Università di Roma con il supporto del Ministero della Salute.

Tabù sociali e carenze nella comunicazione scientifica per il pubblico hanno fino a oggi creato un importante gap informativo intorno alle malattie andrologiche, che incidono pesantemente sulla salute sessuale e riproduttiva del maschio e sono in preoccupante aumento nel nostro Paese.

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Prof. Andrea Lenzi

“Fino a una decina d’anni fa dei problemi della salute sessuale maschile non si parlava affatto, poi si è iniziato a parlarne ma spesso in maniera poco informata, e solo negli ultimi anni si è affermata, anche fra noi endocrinologi, la triade endocrinologia-metabolismo-andrologia, e, appunto, l’andrologia è diventata parte integrante della nostra scienza ma soprattutto si è capito che le armi più importanti per mantenere in salute un uomo giovane, adulto e anziano sono l’informazione e la prevenzione sin dall’età pediatrica – dichiara Andrea Lenzi, Presidente della SIE, Società Italiana di Endocrinologia – l’iniziativa di oggi vuole creare una sinergia tra ricercatori, clinici e giornalisti e fornire a questi ultimi gli strumenti e le conoscenze sulle patologie endocrino-andrologiche affinché possano trasmettere all’opinione pubblica, ai genitori, alle coppie e, in particolare, ai giovani maschi notizie corrette, utili e validate sulla salute sessuale e riproduttiva maschile”.

Oggi tutti gli sforzi in ambito andrologico sono finalizzati a promuovere l’innovazione terapeutica e a sviluppare o a potenziare programmi di prevenzione per ridurre l’incidenza delle patologie, rimuovendo i fattori di rischio che la causano, e per individuare precocemente la patologia stessa al fine di aumentare la sopravvivenza e la conservazione del potere riproduttivo attraverso un trattamento tempestivo.

“Fortunatamente le terapie per il tumore testicolare sono molto migliorate, tanto che la sopravvivenza dei pazienti con cancro del testicolo si stima sia arrivata a superare il 90% – sottolinea il professor Lenzi – questi risultati incoraggianti dipendono sia dalla migliore accuratezza diagnostica, sia dalla diagnosi precoce per la quale riveste un ruolo chiave il paziente stesso con l’autopalpazione dei testicoli (come quella del seno per il cancro della mammella), manovra semplice e indolore, ma molto preziosa per identificare precocemente un nodulo del testicolo e recarsi dal medico”.

A beneficio della qualità dell’informazione sulle patologie maschili, il Corso di formazione focalizza l’attenzione sullo stato dell’arte dell’andrologia e sull’attendibilità delle fonti alle quali affidarsi. Negli interventi vengono approfonditi in particolare la necessità di percorsi sanitari multidisciplinari integrati.

“L’esperienza delle TestisUnit al Policlinico “Umberto I” di Roma, dove affluiscono centinaia di pazienti l’anno, i risultati della campagna “Amico Andrologo” visibile sul sito web e le più innovative modalità di divulgazione medico-scientifica sono le nostre armi migliori”, conferma il Professor Lenzi.

L’impegno per la prevenzione da parte della Società italiana di Endocrinologia e del Dipartimento di Endocrinologia della Sapienza si concretizza in questi anni anche attraverso campagne d’informazione che hanno trovato il convinto sostegno del Ministero della Salute, particolarmente sensibile alle tematiche andrologiche.

fonte: ufficio stampa

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