Giornate Cardiologiche Torinesi: il gotha della ricerca internazionale presenta la cardiologia del futuro

logo-30-giornate-cardiologiche-torinesi

Le malattie cardiovascolari generano il 40% della mortalità e sono tra le 5 cause più comuni di decesso, ma gli specialisti assicurano: prevenzione e stile di vita corretto riducono il rischio

medici-cuore

Torino, 24 ottobre 2018 – In Italia, le malattie cardiovascolari generano il 40% della mortalità e sono tra le 5 cause più comuni di decesso (fonte: ISTAT). Si apre con questa constatazione la 30esima edizione delle “Giornate Cardiologiche Torinesi”, convegno internazionale organizzato in collaborazione con la Mayo Clinic di Rochester (Minnesota, USA).

I dati statistici fanno dire al “gotha” della cardiologia mondiale che la prevenzione è la migliore terapia per la popolazione e che è fondamentale smontare le fake news relative alle malattie del cuore, puntando sulla gestione professionale della salute.

Quali sono, quindi, le prospettive della cardiologia nel terzo millennio? Nell’ambito della sperimentazione, si guarda a intelligenza artificiale, realtà virtuale, uso delle cellule staminali, nuovo ruolo per la terapia alimentare, anticoagulanti più sicuri.

Nell’ambito della terapia, fondamentale una ‘alleanza’ tra specialisti, medici di base e cittadini, per procedere a una corretta analisi delle esigenze del paziente e impostare stili di vita (che incidono al 50% nello sviluppo della malattia) coerenti con la diminuzione del rischio cardiovascolare.

Di questo parleranno i massimi esperti nazionali e internazionali, riuniti dal 25 al 27 ottobre 2018, con l’obiettivo di un dialogo sempre più stretto tra cardiologia, cardiochirurgia e chirurgia vascolare.

Tra i prestigiosi ospiti il prof. Gilles Dreyfus, cardiochirurgo francese, il dott. Malcolm Bell, responsabile della Cardiologia della Mayo Clinic di Rochester (USA) e il dott. Mohammad Mehdi Peighambari, della Cardiologia dell’Ospedale di Tehran (Iran).

“Da 30 anni le Giornate Cardiologiche Torinesi sono un appuntamento fisso per gli esperti del settore – spiega il prof. Mauro Rinaldi, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare Toracico Ospedale Molinette di Torino e presidente del Convegno – Anno dopo anno, alla tradizione abbiamo sempre affiancato l’innovazione, creando un evento unico, cercando di guardare al futuro. Qui abbiamo presentato le ricerche più innovative che hanno fatto scuola in sanità”.

Da 15 anni, la cardiologia torinese collabora con i cardiologi della Mayo Clinic, ‘madre’ dei più importanti programmi di innovazione cardiovascolare, in  cui esperti saranno presenti al convegno.

“Si rinnova il ponte tra Italia e Stati Uniti per portare la nostra cultura della cardiologia oltre oceano e condividere i loro risultati nella ricerca – spiega il prof. Fiorenzo Gaita – Saranno esposte le innovazioni disponibili nella pratica clinica e le linee guida in ambito europeo cui abbiamo contribuito”.

I relatori porteranno dati ed esperienze, con particolare attenzione a chirurgia mininvasiva, nuove metodiche ibride, cardiopatia ipertrofica, scompenso cardiaco, terapia endovascolare degli aneurismi dell’aorta toracica, progressi nella morte improvvisa, nelle cardiomiopatie ipertrofiche, nella prevenzione dell’ictus e nei trattamenti della fibrillazione atriale.

“Puntare sulla prevenzione e sul dialogo diretto con i cittadini – aggiunge il dott. Sebastiano Marra, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare Maria Pia Hospital a Torino – diventa fondamentale per invertire la tendenza all’autogestione della salute; la prevenzione serve ad avere una conoscenza il più precoce possibile dei rischi e intervenire per correggere il problema, posticipando la malattia. Alla base di tutto è centrale un’adeguata etica della gestione medica delle malattie, che è in capo al medico”.

Le “Giornate Cardiologiche” si rivolgono a medici (cardiologi, chirurghi cardiaci, medici di medicina d’urgenza, medici generalisti e specializzazione interdisciplinare), infermieri, tecnici di radiologia e perfusionisti cardiovascolari.

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...