Disturbi del sonno, ne soffre il 30% dei bambini con meno di 3 anni. A rischio il neurosviluppo

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Il Presidente FIMP Paolo Biasci: “La segnalazione, al pediatra di famiglia, arriva anche con 36 mesi di ritardo. È un serio problema di salute che può avere gravi conseguenze ed essere la spia di pericolose malattie”

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Paestum (SA), 21 ottobre 2019 – I bambini e adolescenti residenti nel nostro Paese non sempre dormono sonni tranquilli. Il 15% degli italiani dai 3 ai 14 anni soffre di disturbi del sonno e questa percentuale sale addirittura al 30% tra i bimbi con meno di 3 anni. Questo determina gravi conseguenze tra cui alterazioni del comportamento, difficoltà nelle attività scolastiche, problemi di memoria e, più in generale, alterazioni del neurosviluppo.

Sono questi alcuni dei dati emersi durante la sessione dedicata ai disturbi del sonno nell’ambito del XIII Congresso Nazionale Scientifico della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). L’evento ha visto a Paestum (Salerno) la partecipazione di oltre 1.000 pediatri di famiglia provenienti da tutta la Penisola.

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Dott. Paolo Biasci

“Le segnalazioni al pediatra di famiglia dei disturbi del sonno arrivano fino a tre anni dopo l’insorgenza del problema – afferma il dott. Paolo Biasci, Presidente Nazionale FIMP – Questi eccessivi e frequenti ritardi diagnostici possono compromettere seriamente la salute e il benessere. A volte, infatti, le notti insonni sono la manifestazione di patologie molto gravi e pericolose. I genitori devono quindi imparare a non sottovalutare un aspetto fondamentale della vita dei figli e segnalare il prima possibile ogni anomalia al proprio pediatra di famiglia”.

“Le notti insonni sono un campanello d’allarme a cui prestare attenzione – afferma la dott.ssa Emanuela Malorgio, Coordinatrice Nazionale Gruppo Studio Sonno della FIMP – Possono essere legate a comportamenti errati da parte dei genitori al momento dell’ addormentamento e durante i risvegli notturni dei bambini. Oppure sono determinate da malattie come parasonnie, epilessie o sindrome delle gambe senza riposo. Esistono poi quei bambini che si muovono molto durante la notte e che al mattino si svegliano stanchi e assonnati. La diagnosi precoce ed un adeguato trattamento permettono di prevenire le alterazioni dello sviluppo neurologico e psicologico del bambino”.

La FIMP da oltre tre anni promuove il Progetto Buonanotte. “Stiamo progettando la realizzazione di corsi di formazione per pediatri di famiglia su tutto il territorio nazionale – conclude il dott. Mattia Doria, Segretario alle Attività Scientifiche della FIMP – L’obiettivo è approfondire i temi dell’igiene del sonno e sviluppare maggiori strategie di educazione al sonno e al riconoscimento precoce dei suoi disturbi, innanzitutto in termini di qualità e quantità. Inoltre stiamo avviando uno studio epidemiologico sui disturbi respiratori del sonno. È un altro fenomeno ancora sottovalutato e che invece merita maggiore attenzione da parte di tutta la comunità scientifica”.

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