Cardiochirurgia in Kosovo, in missione i professionisti dell’Aou pisana

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Pisa, 21 ottobre 2019 – Per una settimana, dal 29 settembre al 6 ottobre, una èquipe multidisciplinare di medici dell’Aou pisana (Carlo Barzaghi cardiochirurgo, Maurizio Levantino cardiochirurgo, Alda Mazzei anestesista, Caterina Palagi cardiologa) ha operato nuovamente all’ospedale di Pristina, in Kosovo, affiancata in sala dai professionisti medici del posto, effettuando 5 interventi cardiochirurgici complessi, nell’ambito della cooperazione sanitaria internazionale che prevede, per un consorzio di Aziende sanitarie toscane fra cui l’Aou pisana (capofila l’Aou Meyer), delle missioni per formare il personale sanitario e tecnico del reparto di cardiochirurgia. L’iniziativa è coordinata a livello aziendale dalla dottoressa Mojgan Azadegan, in collaborazione con il Centro regionale della salute globale.

L’èquipe pisana ha operato 5 pazienti affetti da patologie complesse che richiedevano assistenza e formazione da parte italiana, seguendoli poi nel decorso post-operatorio dalla terapia intensiva al trasferimento in degenza ordinaria.

In particolare, nella settimana di missione il dottor Barzaghi e il dottor Levantino, alternandosi al tavolo operatorio come primo e secondo operatore – coadiuvati dall’anestesista Alda Mazzei, che ha coordinato gli anestesisti in sala, e dalla cardiologa Caterina Palagi, che ha effettuato i controlli ecocardiografici intraoperatori – hanno operato un uomo di 59 anni con coronaropatia, obeso, affetto da BPCO – Broncopneumopatia cronica ostruttiva, a cui hanno applicato 3 bypass aortocoronarici con buon risultato chirurgico; un altro paziente, sempre di 59 anni, con aneurisma dell’aorta ascendente, insufficienza valvolare aortica e coronaropatia. Anche in questo caso l’intervento, complesso, è ben riuscito con il confezionamento di 2 bypass aorto-coronarici, plastica valvolare aortica e sostituzione dell’aorta ascendente con protesi vascolare.

Nel terzo intervento il paziente, ancora un 59enne, era affetto da aneurisma dell’aorta ascendente e insufficienza valvolare aortica. I cardiochirurghi gli hanno sostituito con successo l’aorta ascendente con protesi vascolare e plastica della valvola aortica.
Quarto intervento su un uomo sempre di 59 anni, con un aneurisma dell’aorta ascendente e insufficienza valvolare aortica. Anche nel suo caso, con una procedura chirurgica complessa, è stata effettuata la plastica della valvola aortica e la sostituzione dell’aorta ascendente con protesi vascolare.

L’ultimo paziente operato è stato un uomo stavolta di 56 anni, con aneurisma dell’aorta ascendente con valvola aortica insufficiente congenitamente bicuspide. Anche questo intervento ha corretto l’insufficienza valvolare aortica con una plastica e ha sostituito l’aorta ascendente con una protesi vascolare. Tutti i pazienti operati sono stati estubati già in prima serata e, dopo 1-2 giorni, trasferiti in corsia in buone condizioni generali.

Si tratta della seconda di dodici missioni di medici italiani nell’arco di due anni, volte a migliorare le prestazioni del sistema sanitario locale e garantirne sostenibilità ed autonomia. Otto sono dedicate alla formazione in cardiochirurgia pediatrica curate dall’Aou Meyer e dalla Fondazione Monasterio di Massa e quattro alla cardiochirurgia adulti curate dall’Aou pisana.

L’iniziativa rientra nelle attività previste dall’accordo “Supporto al sistema sanitario in Kosovo”, finanziato dal Governo italiano tramite l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, grazie al quale l’Italia sostiene la Repubblica del Kosovo nello sviluppo dei servizi pubblici di cardiochirurgia e il piano nazionale di controllo delle infezioni in Kosovo.

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