Addio occhiali. Arriva il cristallino multifocale con la chirurgia Femtolaser senza bisturi

Il Centro Diagnostico Italiano partecipa al 16° congresso internazionale della Società Oftalmologica Italiana (SOI) che vede riuniti oltre 3.000 oculisti. In collegamento con le sale operatorie di CDI, verrà mostrata la tecnica chirurgica del Femtolaser per l’inserimento dei più innovativi cristallini multifocali sferici e astigmatici

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Milano, 16 maggio 2018 – Venerdì 18 maggio, durante lo svolgimento del 16° congresso internazionale della Società Oftalmologica Italiana (SOI), gli oltre 3.000 medici oculisti che seguiranno i lavori dalla sala plenaria del congresso potranno assistere in collegamento con le sale operatorie del Centro Diagnostico Italiano a tre interventi di chirurgia della cataratta realizzati con l’utilizzo delle tecniche più innovative ad oggi disponibili.

Verrà presentata l’ultima generazione di cristallini artificiali multifocali sferici e astigmatici che, nella maggior parte dei casi, consentono la visione a tutte le distanze senza ausilio di occhiali.

Il 94,8% dei pazienti dopo l’intervento in entrambi gli occhi, infatti, non utilizza più alcun tipo di occhiale, mantenendo invariata la vista nel tempo. La qualità visiva e la sensibilità al contrasto in condizioni di scarsa luminosità dei nuovi cristallini multifocali sono decisamente migliori rispetto alle vecchie generazioni, consentendo performance visive mai raggiunte finora da questa tipologia di lenti intraoculari.

Questo risultato è dovuto alla combinazione della più avanzata tecnologia ottica dei cristallini con la tecnica chirurgica Femtolaser utilizzata per l’intervento.

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“La tecnica Femtolaser più recente – afferma Edoardo Ligabue, coordinatore dei servizi oculistici al Centro Diagnostico Italiano – prevede una programmazione pre-operatoria personalizzata sull’occhio del paziente. I dati vengono poi trasferiti al Femtolaser in sala operatoria che potrà così riconoscere l’occhio del paziente ed effettuare in pochi minuti l’intervento senza ausilio di bisturi e pinze chirurgiche. Inoltre, la minima invasività e la minor infiammazione post-operatoria consentono un recupero visivo molto rapido e rendono l’intervento Femtolaser non solo adatto a tutti, ma in particolar modo agli occhi particolarmente delicati”.

La precisione nanometrica del Femtolaser consente di posizionare il cristallino artificiale multifocale in modo perfettamente allineato sull’asse visivo del paziente e di sfruttare al massimo le caratteristiche ottiche della lente. Un’accurata serie di esami pre-operatori consente inoltre di individuare quali sono i pazienti che possono usufruire dei cristallini multifocali e quelli che invece, per caratteristiche anatomiche o patologiche, non otterrebbero dei buoni risultati.

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