Violenza su donne e minori, l’IRCCS Burlo Garofolo in prima linea con percorsi dedicati

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Trieste, 28 settembre 2018 – Ogni anno circa 40 tra bambini e bambine vengono segnalati al servizio sociale ospedaliero da parte del pronto soccorso pediatrico dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste per situazioni di sospetta o accertata violenza.

Ogni anno circa 15 donne afferiscono al servizio di Accettazione ostetrico-ginecologica per riferita o sospetta violenza sessuale. La metà delle donne che ha subito violenza ha figli che sono stati testimoni diretti o indiretti della violenza. La presenza dei figli, non ha impedito al maltrattante di perpetrare la violenza.

I dati nazionali dimostrano che il tema del maltrattamento nei confronti delle donne e dei bambini continua ad essere sottostimato e non riconosciuto, alimentato dalla difficoltà di riuscire a rivelare di subire violenza. I dati mostrano che, in media, una donna accede dieci volte al pronto soccorso prima di riuscire a rivelare di subire violenza.

“Il convegno organizzato oggi – ha dichiarato il Direttore Generale dell’IRCCS Burlo Garofolo Gianluigi Scannapieco – dimostra la grande sensibilità sul tema: oltre trecento persone hanno partecipato all’evento, testimoniando come le dinamiche sul tema della violenza siano importanti e sentite. Resta il fatto che gli operatori del mondo della salute confermano un tema centrale: i numeri che raccontiamo, le situazioni che descriviamo sono solo la punta di un iceberg di violenza privata che la nostra cultura ancora oggi non riesce a far emergere. È compito di tutti, amministratori, sanitari, società civile, lavorare assieme affinché denunciare la violenza non sia un atto di coraggio, ma un atto dovuto nel rispetto delle donne e dei bambini

L’IRCCS Burlo Garofolo ha da sempre, nella sua cultura organizzativa e nella pratica clinica, un’attenzione particolare nei confronti del tema della violenza alle donne e della violenza nei confronti dei bambini, fenomeni che sono strettamente correlati, e che inducono a verificare sempre come stanno i bambini inseriti in una famiglia dove c’è una donna maltrattata.

L’Ospedale è un luogo privilegiato per favorire l’emersione del fenomeno, poiché ha una funzione di identificazione delle situazioni di donne e bambini che subiscono violenza, permette il riscontro di recidive, la prevenzione di ulteriori violenze e la messa in protezione.

L’IRCCS Burlo Garofolo dispone di una procedura per l’identificazione, il monitoraggio e la gestione dei minori vittime di violenza, per le donne che subiscono violenza sessuale o maltrattamenti in gravidanza. Esistono dei percorsi definiti per l’accoglienza, l’esecuzione degli opportuni accertamenti medico-legali e per la messa in protezione nel rispetto della donna e della normativa vigente in materia. Questo lavoro viene svolto in collaborazione con i servizi sociosanitari territoriali e con il Centro antiviolenza GOAP.

L’IRCCS Burlo Garofolo organizza, ormai da anni, corsi di formazione per sensibilizzare il personale dipendente sul fenomeno della violenza, affinché gli operatori possano identificare precocemente tali situazioni che sappiamo frequentemente presentarsi in forma mascherata. Alcune figure professionali dell’IRCCS hanno svolto attività di formazione anche presso altre strutture sanitarie extra Regionali oltre a docenze di livello universitario.

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