Progressi e innovazioni nella ricerca neuroscientifica. Annual meeting RIN a Roma

Roma, 30 novembre 2023 – Ad aprire questa mattina il III annual meeting della Rete IRCCS delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione (RIN), organizzato dall’IRCCS San Raffaele, è stato il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che attraverso un video messaggio, dopo aver rivolto i saluti alla platea, ne ha parlato come di un’occasione di grande rilievo per condividere i progressi e le innovazioni nella ricerca neuroscientifica e neuroriabilitativa e ha dichiarato “in questi due giorni di incontro verranno approfonditi i temi di cruciale importanza per la nostra società.

La discussione di studi e scoperte legate alle principali malattie neurologiche: demenze, malattie cerebrovascolari, neuro-oncologia, epilessia, sclerosi multipla e disturbi dell’età evolutiva è essenziale per comprendere e affrontare le sfide rappresentate da queste condizioni, che costituiscono una causa significativa di deficit e disabilità a livello globale. Si tratta di patologie che sono al centro della nostra agenda politica su diversi fronti dalla ricerca e le diagnosi avanzate alle terapie innovative ai programmi di riabilitazione.

Il Ministero della Salute sostiene da sempre la ricerca condotta dagli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e favorisce la creazione di reti di ricerca specializzate per affrontare singole patologie, in particolare la rete degli IRCCS delle neuroscienze e della neuroriabilitazione che coinvolge 30 istituti si configura come un esempio di eccellenza nel sostegno di giovani ricercatori nelle promozioni di piattaforme tecnologiche e progetti di ricerca mirati a sviluppare trattamenti efficaci e a migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Grazie ai notevoli progressi compiuti, oggi si aprono prospettive solo pochi anni fa impensabili. In questa direzione si colloca il progetto nazionale Interceptor finanziato da AIFA e dal Ministero della Salute di cui si presentano le prime conclusioni proprio in questa occasione. È un progetto finalizzato alla creazione e validazione di uno strumento diagnostico per l’identificazione precoce dei soggetti ad alto rischio di sviluppare Alzheimer e altre demenze. Il suo successo potrà avere un impatto significativo sulla nostra capacità di prevenire, diagnosticare e trattare queste malattie in modo più tempestivo ed efficace. Non mancherà la mia attenzione agli esiti di questi due giorni proficui di confronto ed approfondimento da cui sono certo emergeranno validi analisi e proposte”.

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