Nocività additivi alimentari e sostanze industriali. Interviene la Ue

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On. Piernicola Pedicini

Bruxelles, 5 aprile 2017 – “L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sta effettuando una nuova valutazione di tutti gli additivi e delle sostanze industriali che vengono utilizzati dalle aziende alimentari e che sono nocivi per la salute dei consumatori. Qualora l’Efsa giunga alla conclusione che l’uso di taluni additivi presenta rischi per la sicurezza, verranno assicurati gli interventi necessari”.

Così ha risposto la Commissione europea ad un’interrogazione dell’eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini che poneva quesiti sulla nocività dei lieviti industriali e sulle patologie che essi provocano.

L’organismo esecutivo di Bruxelles ha poi aggiunto che “per quanto riguarda l’uso degli enzimi alimentari, il regolamento europeo n. 1332/2008 contiene disposizioni atte ad assicurare un efficace funzionamento del mercato interno garantendo al contempo un elevato livello di protezione della salute umana. Tale regolamento però non è stato ancora definito e, fino alla sua adozione, continuano ad applicarsi negli Stati membri le disposizioni nazionali in vigore riguardanti l’immissione sul mercato e l’uso degli enzimi alimentari e degli alimenti prodotti con enzimi alimentari”.

Per la parte dell’interrogazione, in cui Pedicini aveva chiesto alla Commissione Ue di intervenire per far sì che le informazioni fornite nelle etichette dei prodotti alimentari siano più chiare, così da non penalizzare le aziende che fanno uso di lieviti industriali e additivi rispetto a quelle che non ne fanno uso e, di conseguenza, hanno dei costi di produzione più elevati, la Commissione ha risposto specificando che “in base al regolamento Ue n. 1169/2011, se in un prodotto alimentare preimballato sono presenti tra gli ingredienti additivi alimentari e enzimi alimentari, questi devono figurare nell’elenco degli ingredienti. Essi però non devono essere obbligatoriamente indicati sull’etichetta quando sono utilizzati come coadiuvanti tecnologici. Nei casi in cui prodotti alimentari siano messi in vendita non preimballati, il regolamento prevede l’indicazione obbligatoria di qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico che provochi allergie o intolleranze”.

fonte: ufficio stampa

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