“Life Tech Forum”: innovazione e tecnologia al servizio delle scienze della vita

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Relatori di fama, esperti di settore e best practice a confronto su modelli innovativi di prevenzione, assistenza, cura, riabilitazione, monitoraggio remoto per un quadro sanitario-assistenziale inedito. Al via la prima edizione di “Life Tech Forum”. L’evento il 6 e 7 aprile a Genova

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Da sinistra: Aldo Loiaconi, Pietro Pongiglione, Paolo Macrì, Furio Gramatica

Genova, 30 marzo 2016 – Click Utility, GGallery e Netconsulting cube presentano Life Tech Forum, il primo evento di riferimento in Italia sui temi dell’E-Health Care, delle Smart City e dell’Agenda Digitale che si svolge il 6 e 7 aprile a Genova presso il CISEF – Centro Internazionale Studi e Formazione Germana Gaslini.

Forte di un Comitato promotore d’eccezione costituito dalla Fondazione Don Gnocchi, l’Ospedale Pediatrico IRCCS G. Gaslini, SI4Life e l’Associazione Dixet, Life Tech Forum è una manifestazione di rilevanza nazionale che, partendo dall’osservazione nei Paesi occidentali del progressivo incremento della popolazione anziana e fragile, si propone di affrontare alcuni dei temi emergenti più significativi per la futura sostenibilità del welfare state, fra cui: Sanità Digitale, Farmaco e Terapie Innovative, Assistenza e Monitoraggio da remoto.

L’Italia come gran parte dei Paesi occidentali si trova di fronte a un crescente fenomeno di invecchiamento: da una parte la crescita zero, dall’altra la disponibilità di farmaci che concorrono all’allungamento della vita. Con un’aspettativa di vita di 78 anni per gli uomini e 82 per le donne, l’Italia è il Paese più vecchio d’Europa con il 21,4% dei cittadini over 65 e il 6,4% over 80, ed è secondo al mondo preceduto solo dal Giappone. Si tratta un forte cambiamento demografico ed epidemiologico che non può essere più gestito nelle modalità convenzionali, occorre individuare un nuovo sistema sanitario sostenibile.

Tenendo conto di queste riflessioni, l’evento si tiene in Liguria, una delle regioni in Italia, in cui più si risente del problema dell’invecchiamento della popolazione (gli anziani over 65 sono pari quasi al 30%), e in cui, alla luce di un notevole patrimonio di competenze sviluppato sul territorio da Enti di Ricerca, Università, Istituti e Centri di Assistenza, si stanno portando avanti progetti di innovazione in ambito sanitario-assistenziale con un occhio di particolare riguardo ai soggetti fragili. Di non secondaria importanza è, poi, la presenza di Presidi ospedalieri che rappresentano casi di assoluta eccellenza internazionale, primo fra tutti l’Ospedale Gaslini di Genova che avrà un ruolo significativo durante l’evento.

“L’Ospedale Gaslini – spiega infatti il dott. Pietro Pongiglione, Presidente dell’Istituto Giannina Gaslini – ha l’onore di ospitare presso il suo Centro di Formazione CISEF Gaslini questo primo forum nazionale dedicato alle Scienze della Vita. Si tratta di una grande opportunità che abbiamo deciso di cogliere per presentare con orgoglio al Paese le eccellenze che il nostro Istituto ha raggiunto in termini di cura delle fragilità, in particolar modo infantile, dal mondo dei prematuri a quello dell’adolescenza, dando così il nostro contributo per creare uno scenario sanitario-assistenziale all’avanguardia e contribuendo a fare rete insieme alle altre strutture ospedaliere italiane di alto livello medico scientifico. Nella sanità di un futuro prossimo che è già iniziato diventa centrale l’ottimizzazione della gestione del paziente fragile, che andrà assistito con sempre maggiore efficacia delle cure e della qualità di vita. Per questo crediamo che la gestione del bambino in cura, soprattutto se affetto da patologie croniche, possa essere notevolmente migliorata non solo dal teleconsulto, nel quale l’Istituto Gaslini ha già maturato notevole esperienza in collaborazione con i principali Children’s Hospital internazionali, ma anche dai sistemi di telemedicina che, integrando in rete sensori, smart media e device biomedicali sempre più diffusi, possono ampliare le attività di telediagnosi e telemonitoraggio clinico”.

La sanità elettronica è destinata a diventare un’evoluzione naturale delle cure nell’era digitale, destinata a spostare sempre di più terapie e monitoraggio dei pazienti fuori dall’ospedale, anche per la sempre maggiore disponibilità di sensori e app dedicati.

In questo scenario assumono un ruolo sempre più centrale le tecnologie che abilitano la digitalizzazione per facilitare la creazione di una nuova prospettiva. Cloud, IoT, Big Data sono tre driver fondamentali di un possibile e futuribile scenario, senza dimenticare l’importanza del presupposto perché tutto questo sia realizzabile ovvero un’adeguata infrastruttura di rete (cablaggi in fibra ottica, banda larga, ecc.), in particolare nelle aree periferiche per superare definitivamente il digital divide non solo tra Nord e Sud Italia, ma tra Italia ed Europa.

Un esempio virtuoso in tema di innovazione digitale in ambito sanitario è quello espresso dalla Fondazione Don Gnocchi che sarà presente al Forum con un intervento specifico. “La Fondazione Don Gnocchi – afferma Furio Gramatica – ha subito compreso il carattere innovativo del Forum come laboratorio ideale di discussione in cui affrontare l’evoluzione dei servizi alla persona e ha scelto di prendervi parte per comunicare le proprie competenze e il notevole contributo – a livello nazionale – relativo all’erogazione dei servizi di Riabilitazione e Assistenza Domiciliare Integrata, in particolare con l’utilizzo delle più moderne tecnologie e di sistemi robotici avanzati nei suoi 28 Centri attivi in nove regioni, con quasi 3,5 milioni di pazienti presi in curo ogni anno, per la maggior parte anziani. Un ruolo di assoluta eccellenza nel compendiare il Servizio Sanitario Nazionale con un approccio esaustivo di continuità assistenziale”.

fonte: ufficio stampa (foto: Laboratorio Fotografico Gaslini)

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