G7, MSF: “Approccio securitario prevale su urgenze umanitarie”

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Al G7 di Taormina un miope approccio securitario ha lasciato indietro temi umanitari estremamente urgenti, sia sul fronte dei diritti e della dignità di migranti e rifugiati, sia su quello dell’accesso alle cure e dell’innovazione medica. La bozza di testo originariamente concepita dalla Presidenza italiana è stata abbondantemente diluita e indebolita a seguito delle pressioni statunitensi, in particolare sulla migrazione, e un’importante opportunità è andata perduta. Le dichiarazioni di Medici Senza Frontiere

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Roma, 29 maggio 2017 – “I leader del G7 hanno perso un’opportunità importante per rimediare al fallimento dei governi e fornire una risposta umana alla crisi globale delle migrazioni forzate – ha detto Gabriele Eminente, direttore generale di Medici Senza Frontiere – Hanno deciso di affrontare questa crisi soltanto attraverso il filtro della sicurezza nazionale, punendo e criminalizzando le persone in fuga. Come MSF vediamo con i nostri occhi gli impatti di queste politiche sulle persone che assistiamo in tutto il mondo, nel Mediterraneo diventato un enorme cimitero, nelle terribili condizioni dei centri di detenzione in Libia, nei drammatici bisogni umanitari dei rifugiati siriani o nell’estremo livello di violenza sulla rotta di migranti e rifugiati in America Centrale.

“Il fallimento del G7 di Taormina – prosegue Eminente – potrà solo causare più sofferenze, aumentare le morti in mare, perpetuare le terribili condizioni di accoglienza per migranti e rifugiati, e giustificare accordi inumani che esternalizzano la gestione della migrazione a paesi insicuri. Tutto questo, sotto gli occhi del mondo intero e in totale disprezzo dei diritti umani e dei principi umanitari di base”.

“I paesi ricchi e sviluppati dovrebbero affrontare la duplice sfida dei prezzi inaccettabilmente elevati dei farmaci di ultima generazione e l’assenza di un’adeguata ricerca e sviluppo che risponda ai problemi di salute globali quali le infezioni resistenti ai farmaci” dichiara Els Torreele, direttore della Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali di MSF.

“È inaccettabile che ancora nel 2017 milioni di persone non abbiano accesso al trattamento di cui hanno bisogno perché le terapie sono troppo costose o semplicemente non esistono. Gli investimenti dei paesi del G7 sulla ricerca scientifica devono essere orientati dai bisogni di salute pubblica globale e non dalla massimizzazione dei profitti o dalle minacce alla sicurezza internazionale”, conclude Torreele.

fonte: ufficio stampa (foto: fattiitaliani.com)

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