Come eliminare grasso e cellulite. Tutte le novità della Medicina estetica

Prof. Raffaele Rauso, chirurgo plastico, docente all’Università di Foggia e presidente della Federazione Italiana Medici Estetici – Fime: “Liposuzione primo intervento di chirurgia plastica negli Usa (+134% dal 1997). Anche in Italia stessa tendenza, con una preferenza per le soluzioni mini-invasive per eliminare gli accumuli adiposi. In arrivo a maggio le punturine sciogligrasso”

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Roma, 18 aprile 2017 – Dalla liposuzione alla criolipolisi, passando per endolift e Cellfina, fino ad arrivare alla novità assoluta del 2017: le punturine sciogligrasso. I trattamenti per combattere l’adipe in eccesso sono protagonisti di chirurgia e medicina estetica: lo rivelano i dati dell’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (Asaps) relativi al 2016, e lo confermano, per l’Italia, gli specialisti della Federazione Italiana di Medici Estetici (Fime), che si sono riuniti ad aprile in congresso a Bologna.

“Sono sempre di più le persone che cercano soluzioni per rimuovere accumuli adiposi localizzati e per ridefinire i contorni del proprio corpo – afferma Raffaele Rauso, chirurgo plastico presidente della Fime e docente all’Università di Foggia – Numerosi pazienti scelgono la liposuzione, ossia l’asportazione chirurgica del grasso in eccesso: un intervento che, se praticato da mani esperte e in ambienti idonei, è efficace e sicuro. Tuttavia, molti preferiscono alternative non invasive, in quanto non vogliono affrontare l’operazione con tutto quello che ne consegue, come decorso post-operatorio e assenza dal lavoro. La medicina estetica ha valide risposte anche per loro”.

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Prof. Raffaele Rauso

I numeri. Secondo i dati Asaps, nel 2016 i trattamenti di chirurgia plastica per combattere il grasso sono richiestissimi: “L’intervento più eseguito negli Stati Uniti è la liposuzione, con oltre 410mila interventi in un anno e una crescita del 134% rispetto al 1997 – spiega Rauso – Al terzo posto, dopo l’aumento del seno, c’è l’addominoplastica, ossia la rimozione chirurgica della ‘pancetta’ con circa 130mila interventi e un sorprendente 430% dal 1997 a oggi. In crescita del 40% rispetto al 2015 anche il ‘fat grafting’, ossia il trasferimento di grasso: un intervento ‘due in uno’ dove prima si aspira il grasso alla paziente e poi lo si reinietta, per rimodellare seno e glutei maggiormente”.

Per quanto riguarda la medicina estetica, i trattamenti non chirurgici per rimodellare il corpo sono cresciuti del 5.8% in un anno. “Un numero che è destinato a crescere, viste le novità che caratterizzano questo segmento di mercato” afferma il presidente della Fime.

Via il grasso senza bisturi. Le soluzioni di medicina estetica per rimuovere l’adipe in eccesso sono diverse: “Anche senza liposuzione si possono ottenere risultati significativi, ma è importante rivolgersi a professionisti seri capaci di individuare la soluzione più adatta per ogni caso, evidenziandone i vantaggi ma anche i limiti. Una delle più efficaci è la criolipolisi, che funziona applicando una fonte di freddo per circa 40 minuti sulla zona da trattare. Questo determina un surgelamento degli adipociti che poi vanno incontro a ‘morte’: necessita di più sedute per un risultato buono e definitivo e non è valida in caso di pelle in eccesso. Le zone più trattate sono le cosiddette maniglie dell’amore, addome e culotte de cheval. Un’alternativa è l’endolift, un trattamento leggermente più invasivo della criolipolisi in quanto prevede l’inserimento di una micro sonda: permette il trattamento di aree con meno grasso e offre vantaggi anche alla pelle in eccesso, che si retrae grazie al riscaldamento”.

Le novità. Al IV Congresso nazionale Fime si è parlato delle ultime novità della medicina estetica: “Una delle più importanti è Bellkyra, un farmaco che permette con una punturina di eliminare il doppio mento. Approvato dall’Fda e già utilizzato negli Stati Uniti, sarà disponibile a maggio in Italia – aggiunge Rauso – Per combattere gli inestetismi causati dalla cellulite, è stata recentemente creata Cellfina, un’apparecchiatura che consente di fare quello che prima era eseguito manualmente con gli ‘aghi di Nokor’. Questo tipo di trattamento è efficace per contrastare i ‘buchi’ della cellulite”.

fonte: ufficio stampa

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