Allarme celiachia in Umbria. Aumentano i bambini intolleranti al glutine, pochi i pediatri esperti

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Prof.ssa Susanna Esposito

Perugia, 11 maggio 2017 – La prof.ssa Susanna Esposito, Professore Ordinario di Pediatria Generale e Specialistica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, presidente dell’Associazione Amici del Bambino Malato onlus-ABM- annuncia una campagna di fundraising per nuovi progetti dedicati alla pediatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria S. Maria della Misericordia del capoluogo umbro, struttura ritenuta già di alta specialità, caso gestionale esemplare e dal 2017 al centro di un imponente piano di innovazione e implementazione in ambito pediatrico, con potenziamento dell’assistenza integrata ospedale-territorio. Un progetto con carattere di urgenza è l’attivazione di un ambulatorio multidisciplinare specializzato sulla celiachia dalla diagnosi alle cure.

I minori residenti in Umbria sono 145.332 (dati Regione 2016) e l’intolleranza al glutine è in aumento non solo negli adulti, ma anche nei minori: circa 500 casi da 0 a 18 anni eppure per i più piccoli manca un centro specialistico, tanto che era stata proprio l’Associazione Italiana Celiachia Umbria a chiederne l’istituzione.

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Dott. Samuele Rossi

Spiega il Presidente Samuele Rossi: “Con la recente entrata in vigore dei nuovi LEA, che sanciscono il passaggio della celiachia da malattia rara a cronica, decade l’obbligo per la Regione di individuare Centri di riferimento per la diagnosi e la terapia, per questo è necessaria l’istituzione di ambulatori dedicati ai minori che permettano un accesso quanto più rapido possibile a chi è in attesa di diagnosi e per la corretta gestione del follow up annuale. Per quanto riguarda i bambini, infatti, la diagnosi precoce è fondamentale perché evita altre patologie correlate alla celiachia; inoltre, perché la diagnosi ha effetti sulla gestione della socialità del soggetto, fattore di rilevante criticità”.

“Un percorso diagnostico terapeutico assistenziale appropriato per i minori eviterebbe non solo un pericoloso rallentamento della diagnosi – spiega Susanna Esposito – ma farebbe anche diminuire gli sprechi relativi a esami inutili, come gastroscopie ed esami di laboratorio, spesso prescritti, ma non sempre necessari, e a prestazioni sanitarie sbagliate o inadeguate, ma che contribuiscono a creare lunghe liste di attesa”.

“Dal mio arrivo all’Università di Perugia a gennaio – prosegue Esposito – mi sono occupata soprattutto di come riorganizzare la rete emergenza-urgenza, dal Pronto Soccorso alla Terapia Intensiva e Subintensiva; inoltre, abbiamo aperto un Centro di riferimento (Centro Peup) per la formazione in Pediatria di Emergenza-Urgenza nella Regione Umbria, in collaborazione con la Società Italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica- Simeup, portando a Perugia l’esperienza maturata con successo a Milano dove ABM ha collaborato per otto anni con la Clinica pediatrica De Marchi. Da maggio a gennaio 2018 vorremmo fare dell’ospedale Santa Maria della Misericordia un riferimento di eccellenza per le cure pediatriche per l’Umbria e per le regioni limitrofe. La creazione di un ambulatorio pediatrico multidisciplinare per la celiachia rappresenta uno dei primi passi”.

fonte: ufficio stampa

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