Tiroide e Diabete mellito, conoscerli per curarli meglio

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Servizio Sanitario Nazionale
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine

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Dott. Franco Grimaldi

Udine, 21 aprile 2017 – Esperti nazionali ed internazionali nei campi della tiroide e del diabete parteciperanno quali relatori e moderatori al convegno di aggiornamento dal titolo “Hot Topics in Endocrinologia e Diabetologia” che si terrà – da venerdì 21 a sabato 22 aprile – presso l’Hotel Là di Moret a Udine.

Il meeting è organizzato dall’Italian AACE Chapter (American Association of Clinical Endocrinologists), associazione che riunisce 8.000 medici americani specializzati in endocrinologia, diabete e metabolismo con il patrocinio dell’AME (Associazione Italiana Medici Endocrinologici), dell’AMD (Associazione Italiana di Diabetologia), della SID (Società Italiana di Diabetologia) ed è coordinato dal dr. Franco Grimaldi, Direttore della Struttura Operativa Complessa di Endocrinologia, Malattie del Metabolismo e Nutrizione Clinica dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine.

All’evento parteciperanno endocrinologi, diabetologi, internisti, specialisti di varie discipline e i Medici di Medicina Generale che si confronteranno sulla gestione del diabete mellito, del nodulo tiroideo e della gestione dell’ipotiroidismo.
I relatori presenteranno lo stato dell’arte di tali patologie cercando di focalizzarle per proporre messaggi chiari, concreti ed applicabili alla pratica clinica.

Argomenti che suscitano molto interesse, sia per i medici specialisti che per i medici di medicina generale, sono la gestione del diabete mellito tipo 2, della patologia nodulare tiroidea e dell’ipotiroidismo.

Il diabete tipo 2 rappresenta una reale pandemia con circa 400 milioni di pazienti diagnosticati nel mondo, un numero imprecisato di casi sommersi ed un incremento delle diagnosi stimato approssimativamente del circa 20% entro il 2030. Un paziente diabetico adulto ha una doppia probabilità di soffrire di patologia cardiovascolare rispetto ad uno non diabetico.

E’ pertanto opportuno analizzare come anche il trattamento delle comorbilità – cioè la coesistenza di diverse patologie in uno stesso individuo – quali dislipidemie ed ipertensione arteriosa, accrescano il già elevato rischio cardiovascolare di questi pazienti.

La popolazione dei pazienti diabetici è sempre più eterogenea, da giovani adulti in buone condizioni generali sino a gradi estremi di fragilità. In questi ultimi pazienti è prioritario acquisire nuove competenze che si concentrino sulla massima personalizzazione dei trattamenti: definizione degli obiettivi di cura e coerenza terapeutica per una scelta dei farmaci più appropriati.

Le rilevanti innovazioni terapeutiche degli ultimi anni (nuove insuline, farmaci orali), unitamente alla diagnosi precoce, sono elementi fondamentali per controllare più adeguatamente le complicanze.

L’incidenza del nodulo tiroideo varia dal 5%, durante il riscontro clinico, al 60% durante la comparazione ecografica: da rilevare che il 95% dei noduli tiroidei sono benigni.
L’obiettivo dell’evento è anche quello di definire il corretto utilizzo dell’inquadramento degli esami di laboratorio, dell’ecografia tiroidea secondo le recenti linee guida americane, europee ed italiane per i noduli tiroidei su una “scala di rischio” rispetto alla loro malignità.

L’ipotiroidismo si evidenzia prevalentemente nel genere femminile ed è una delle patologie endocrinologiche più frequenti che coinvolge circa 5 milioni di italiani. Una patologia non grave ma con cui fare i conti ogni giorno, comportando, per tutta la vita, l’assunzione dell’ormone tiroideo con le limitazioni previste dal trattamento tradizionale e le difficoltà che possono intervenire nel corso degli anni.

Le recenti linee di indirizzo personalizzano il trattamento non solo secondo parametri fisici, quali peso ed età, ma ribadiscono che la gestione della patologia deve essere in accordo anche con lo stile di vita e le preferenze del paziente.

Il convegno – per il quale è previsto l’accreditamento ECM delle figure di medico chirurgo, dietista e infermiere – sarà anche un utile momento di incontro e confronto tra endocrinologi, diabetologi e Medici di Medicina Generale.

fonte: ufficio stampa

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