Salvate due vite grazie a trapianti di cuore e rene. Grande sinergia delle équipe chirurgiche dell’Aou Senese

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Siena, 4 febbraio 2019 – È stato un fine settimana di speranza per nuove vite grazie ai trapianti di cuore e rene al policlinico Santa Maria alle Scotte. Nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 febbraio è stato effettuato un espianto multiorgano all’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, grazie alla generosità di una famiglia. Un cuore e un rene, con il trasporto effettuato dalla Misericordia di Siena, hanno raggiunto l’ospedale senese dove le équipe trapiantologiche erano pronte a salvare la vita di due pazienti toscani.

“Un bel lavoro di squadra tra tutte le équipe – spiega Roberto Gusinu, direttore sanitario – un grande impegno organizzativo perché questo tipo di interventi richiede una grande sinergia da parte di tanti professionisti diversi, in tutto l’ospedale, e un ringraziamento sincero a tutti e, in particolare, alla straordinaria generosità delle famiglie che scelgono di donare organi e tessuti dei loro cari, e il grande cuore dei donatori di sangue, considerando che i trapianti richiedono un impiego molto importante di plasma ed emoderivati”.

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Prof. Roberto Gusinu

Per quanto riguarda il cuore, l’intervento è iniziato verso le 6.00 del mattino per concludersi verso le 14.00. L’espianto è stato effettuato dal cardiochirurgo Raffaele Martinelli e il trapianto dal cardiochirurgo Massimo Maccherini, insieme all’anestesista Cecilia Bianchi, al medico specializzando Giulia Giaccio insieme ai perfusionisti e a tutta l’équipe multidisciplinare di sala operatoria.

“Il cuore è arrivato grazie al programma di emergenza nazionale gestito dal Centro Nazionale Trapianti – prosegue Roberto Gusinu – tramite il CRAOT, Centro Regionale Allocazione Organi Toscano e l’OTT, Organizzazione Toscana Trapianti. Il paziente era in fase terminale ed era assistito in ECMO, vale a dire le sue funzioni vitali venivano garantite dalla macchina cuore-polmone che ha consentito di tenerlo in vita, in circolazione extracorporea, sino al momento del trapianto. In questi casi il protocollo di emergenza nazionale permette di far arrivare al donatore il primo organo disponibile da tutto il territorio nazionale.

“Un grazie davvero ‘di cuore’ – aggiunge il direttore sanitario – a tutti i professionisti che hanno contribuito a salvare il paziente e a Cardiochirurgia, diretta da Gianfranco Montesi; Cardiologia, diretta da Serafina Valente e Terapia Intensiva Cardiotoracica, diretta da Luca Marchetti, dove è attualmente ricoverato il trapiantato”.

Il centro trapianti di cuore di Siena è l’unico in Toscana ad effettuare questi particolari interventi: quello appena realizzato è il secondo trapianto del 2019.

Per quanto riguarda il rene, il trapianto è iniziato verso le 13.00 per concludersi intorno alle 17.00. L’intervento è stato effettuato dall’UOC Chirurgia Trapianti Rene, diretta dal professor Mario Carmellini, con i chirurghi Andrea Collini, Giuliana Ruggirei, il medico specializzando Dario Cassetti, l’anestesista Armando Pucci e tutti i professionisti di sala operatoria.
“Al momento il paziente – conclude Gusinu – è ricoverato in degenza protetta e verrà poi seguito dall’UOC Nefrologia, Dialisi e Trapianti, diretta dal dottor Guido Garosi”.

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