Obesità infantile, oltre 23.000 studenti coinvolti in un progetto pluriennale nelle scuole italiane

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Incontro al Ministero della Pubblica Istruzione: l’AMIOT rendiconta sui risultati del progetto “Mangia Bene, Cresci Bene” nel passato anno scolastico e presenta l’edizione 2016/2017 del progetto per sensibilizzare i giovani e i bambini sui corretti stili di vita

bambina-cibo-defMilano, 13 settembre 2016 – Grande successo per la campagna itinerante per la prevenzione dell’obesità infantile* “Mangia Bene, Cresci Bene”, realizzata con lo scopo di aiutare genitori, figli e insegnanti a sviluppare nell’ambito dell’attività scolastica uno stile di vita sano attraverso un’alimentazione corretta. Il progetto – i cui risultati sono stati presentati questa mattina in un incontro presso la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero della Pubblica Istruzione – è stato promosso dall’AMIOT – Associazione Medica Italiana di Omotossicologia in collaborazione con MOIGE – Movimento genitori – con la collaborazione scientifica di SIPPS – Società italiana di pediatria preventiva e sociale.

Dal suo avvio nel febbraio 2015 a oggi, l’iniziativa ha visto l’organizzazione di quasi 500 incontri in 265 scuole tra elementari e medie su tutto il territorio nazionale, per un totale di circa 23.500 studenti e 8.000 genitori coinvolti, grazie all’impegno a titolo volontaristico di 200 Medici AMIOT.

“AMIOT ha promosso con convinzione l’iniziativa ‘Mangia Bene, Cresci Bene’, e non poteva essere altrimenti, in considerazione del fatto che alla base della corretta prevenzione delle malattie vi è sicuramente il tema dell’alimentazione. Agire sui più piccoli attraverso la prima medicina, che è il cibo, è un passaggio fondamentale per garantire la salute delle future generazioni”, ha commentato Cesare Santi, presidente AMIOT – Associazione Medica Italiana di Omotossicologia.

In 265 Istituti su tutto il territorio nazionale sono stati organizzati incontri tenuti dai Medici AMIOT, che hanno dato ai ragazzi e alle loro famiglie tutte le informazioni necessarie sui principi di una corretta nutrizione grazie al supporto di un apposito kit didattico. Il progetto ha affrontato una tematica di grande attualità nel nostro Paese, soprattutto alla luce delle ultime ricerche sull’argomento, che lanciano l’allarme sul problema dell’obesità infantile. “Mangia Bene, Cresci Bene” ha voluto invertire questa tendenza, ponendosi l’obiettivo di costituire un valido sostegno per genitori, figli e insegnanti affinché potessero sviluppare una “cultura del cibo” capace di improntare le loro scelte alimentari nella giusta direzione, senza per questo rinunciare al piacere della tavola, momento di condivisione degli affetti per eccellenza.

Contemporaneamente alla conclusione di questa fase, viene lanciata l’edizione per l’anno scolastico 2016/2017: “Natura che Cura”, un progetto AMIOT che prevede l’utilizzo di un kit multimediale per aumentare la conoscenza degli studenti sul tema della prevenzione delle malattie a 360° mediante corretti stili di vita e sull’uso consapevole e appropriato delle medicine di origine biologico- naturale.

L’iniziativa di sensibilizzazione “Natura che Cura” è dedicata agli studenti dai 9 ai 13 anni e alle loro famiglie, coinvolgendo direttamente le scuole primarie – in particolare le classi terze, quarte e quinte – e secondarie di I grado italiane su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di sensibilizzare i giovani alla prevenzione delle malattie attraverso stili di vita salutari.

*I dati evidenziano che, tra i 6 e gli 11 anni, 1 bambino su 4 (23,1%) è in sovrappeso mentre 1 su 10 (9,8%) è addirittura obeso. In ambito continentale obesità e sovrappeso prevalgono tra i minori dei paesi mediterranei (con percentuali che oscillano tra il 20 e il 36%), piuttosto che in quelli del nord Europa (tra il 10 e il 20%). Anche in Italia il fenomeno ricalca le stesse differenze geografiche, con percentuali che vanno dall’8,2% al Nord, al 9,3% del Centro fino al 15,2% del Sud. La regione più colpita dal fenomeno è la Campania, dove 1 bambino di terza elementare su 2 è obeso o in sovrappeso; seguono Puglia, Molise Abruzzo e Basilicata, che evidenziano percentuali superiori al 40%. Gli adolescenti italiani in sovrappeso tendono a diminuire con l’aumentare dell’età, confermando la maggiore esposizione delle generazioni più giovani: a 11 anni ne soffre 1 ragazzo su 3 e 1 ragazza su 4; un dato che, raffrontato alle rilevazioni sui quindicenni, decresce, per ambo i sessi, di circa 10 punti percentuali. I fattori che determinano l’obesità, oltre a quelli di natura genetica, sono principalmente legati al contesto socio-economico, familiare e agli stili di vita. Diverse indagini concordano nell’attribuire maggiore predisposizione a diventare obesi a soggetti che vivono in condizioni “disagiate”. Il dato più preoccupante riguarda però l’impatto dei genitori sull’alimentazione dei minori. Solo il 44,7% di loro conosce le regole della sana alimentazione (Censi). Proprio per tentare di incidere positivamente su questa preoccupante realtà socio-sanitaria, l’iniziativa proseguirà nell’anno scolastico 2016/17 e negli anni a seguire.

fonte: ufficio stampa

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