Neuroscienze e neuroriabilitazione, il gotha italiano al meeting nazionale

Roma, 23 novembre 2023 – Approda a Roma, dopo Milano e Bologna, il meeting nazionale della Rete IRCCS delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione (RIN), giunto alla sua terza edizione: organizzato dall’IRCCS San Raffaele, infatti, il più grande network di ricerca italiano d’ambito si riunirà nella capitale dal 30 novembre al 1° dicembre prossimi all’Angelicum Centro Congressi.

Due intense giornate di lavoro dove sono attesi oltre 600 tra ricercatori e clinici (oltre 200 gli abstract sottomessi al Comitato Scientifico) in cui si parlerà degli studi e delle scoperte legate alle principali malattie neurologiche, alle demenze, alle malattie cerebrovascolari e rare, alla neuroncologia, all’epilessia, alla sclerosi multipla e ai i disordini / patologie dell’età evolutiva.

Malattie che, nel loro complesso, rappresentano la principale causa di deficit acuti e di disabilità permanente o progressiva a livello globale oltre che di ingenti costi sociali e sanitari (dati OMS). Problematiche per il nostro Paese anche più elevate a causa del progressivo invecchiamento della popolazione generale.

Una parentesi, infine, sarà dedicata agli effetti del Long Covid emersi da uno studio promosso dall’Istituto Superiore di Sanità nel quale la Rete ha un ruolo significativo. Un altro workshop sarà dedicato a presentare le prime conclusioni del progetto nazionale Interceptor, finanziato da AIFA e dal Ministero della Salute, per la messa a punto e validazione di uno strumento diagnostico ed organizzativo per l’identificazione precoce dei soggetti ad alto rischio di sviluppare Alzheimer ed altre demenze.

Apriranno i lavori, il 30, Raffaele Lodi, Presidente RIN e Massimo Fini, Direttore Scientifico dell’IRCSS San Raffaele di Roma. In evidenza, l’indomani, tra gli altri, in materia di diagnosi precoce sull’Alzheimer, gli interventi di Giorgio Palù(Presidente AIFA), Beatrice Lorenzin, già Ministro della Salute e Annarita Patriarca, co-presidenti del Gruppo Interparlamentare sulle Neuroscienze.

La RIN, alla quale sono attualmente associati 30 IRCCS, è stata fondata nel 2017 dal Ministero della Salute per stimolare la collaborazione nelle attività di ricerca tra gli Istituti che operano nelle neuroscienze e nella neuroriabilitazione, favorire l’armonizzazione delle procedure al fine di raccogliere casistica omogenea e di grandi dimensioni, stimolare la corretta diffusione di informazioni sulla attività clinico-scientifica e coordinare azioni di rilevanza internazionale volte ad aumentare il rilievo e la competitività del settore.

La Rete pone al centro dei propri programmi lo sviluppo di piattaforme tecnologiche e progetti di ricerca a sostegno dell’eccellenza nei processi di diagnosi, cura e continuità assistenziale: Genomica, Neuroimaging, Teleneuroriabilitazione e Neuroimmunologia. È altresì organizzata in Istituti Virtuali Nazionali (IVN) che le forniscono l’opportunità di armonizzare le attività degli IRCCS, razionalizzare gli investimenti e le risorse, costruire vaste coorti e interagire con i network internazionali.

La RIN, inoltre, promuove ed agevola l’impiego coordinato delle più moderne tecnologie diagnostiche e di ricerca pre-clinica, la ricerca scientifica e tecnologica e le attività di formazione, favorendo lo scambio di dati e risultati scientifici come anche l’integrazione di professionalità diverse (IA, Neuroimmagini e Bio-statistica), l’accesso a tecnologie complesse e lo sviluppo di progetti comuni per migliorare prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie specifiche (neurologiche, neuro-psichiatriche e patologie connesse) e di trasferire i risultati delle ricerche nella filiera industriale (technology transfer).

(foto: Pixabay)

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