Matteo Renzi al Cnr di Pisa per i 30 anni di Internet

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Il 29 aprile presso l’Area della ricerca di Pisa si celebra il trentennale della prima connessione ad Internet che ha collegato l’Italia alla Rete Arpanet. Sarà presente il premier assieme ai protagonisti dell’Internet del futuro

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Matteo Renzi

Roma, 13 aprile 2016 – Il 30 aprile del 1986, da via Santa Maria a pochi passi dalla Torre di Pisa, è partita la prima connessione ad Internet che ha collegato l’Italia alla Rete Arpanet. Protagonisti di ciò che sarà in seguito definita la rivoluzione dell’era digitale sono stati i ricercatori e scienziati del Cnuce-Cnr. Molti di quei protagonisti “rivoluzionari senza averlo neppure immaginato” saranno relatori e testimoni il 29 aprile presso l’Area della ricerca del Cnr di Pisa (Via Moruzzi). Con loro, a celebrare il trentennale, ci sarà il presidente del Consiglio Matteo Renzi assieme ai protagonisti di oggi, dell’Internet del futuro.

Domenico Laforenza, oggi presidente dell’Area di Pisa del Cnr, nel 1972 era un giovane studente-lavoratore da pochi mesi entrato al Cnuce in qualità di operatore di grandi calcolatori e ha vissuto in prima persona l’epopea “internettiana” dei primi momenti. Oggi, in qualità di direttore dell’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr) e del Registro.it, tratteggia nuovi scenari e orizzonti futuri della rete. “La Rete è prepotentemente entrata nella vita quotidiana, cessando di essere uno strumento utile a una ristretta cerchia di ricercatori – dichiara Laforenza – Dietro l’angolo, ci aspetta un mondo totalmente connesso e senza confini, aperto e competitivo, con impatti socio-economici imprevedibili, e le cronache di questi giorni ce ne propongono uno spaccato, con laceranti dibattiti anche sul fronte della tutela della privacy, della ‘net neutrality’, del diritto d’autore, della cosiddetta ‘identità digitale’, del diritto all’oblio, della cybersecurity”.

Per Massimo Inguscio, presidente del Cnr, l’evento pisano è anche un ritorno nella città dove si è laureato in Fisica, ma è anche la celebrazione della storia dell’informatica italiana, dove tutto è nato. “Il Cnr è stato e sarà sempre protagonista nel campo dell’Ict e delle reti – dice Inguscio – e ci aspetta una nuova rivoluzione legata all’aumento esponenziale della velocità di trasmissione e alla protezione dei dati grazie alle applicazioni della meccanica quantistica in campo fotonico e crittografico. Questa occasione è un motivo in più per renderci particolarmente orgogliosi e lieti di avere con noi il presidente Renzi”.

fonte: ufficio stampa

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