Lotta ai tumori, 11 tra i maggiori esperti oncologi del mondo si insediano all’IEO

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Prof. Roberto Orecchia

Milano, 28 novembre 2018 – Si è insediato ufficialmente all’Istituto Europeo di Oncologia il nuovo Scientific Advisory Board (SAB), composto da undici fra i maggiori esperti oncologi del mondo. Ne fanno parte Anton Berns del Netherlands Cancer Institute (NL), Peter Boyle dell’International Prevention Research Institute (FR), Otis Brawley dell’American Cancer Society (USA), Carlo Croce dell’Ohio State University – Comprehensive Cancer Center (USA), Giulio Draetta della University of Texas – MD Anderson Cancer Center (USA), Silvia Franceschi del Centro di riferimento Oncologico (CRO) di Aviano, Dieter Hoelzer dell’ONKOLOGIKUM Frankfurt (D), Robert Miller della Mayo Clinic (USA), Ulrik Ringborg del Cancer Center Karolinska (SV), Alphonse Taghian del Massachusetts General Hospital (USA), ed Andrew von Eschenbach del Samaritan Health Initiatives (USA).

Compito di questa squadra d’eccezione è di analizzare le attività cliniche e di ricerca dell’Istituto, indicare nuove aree e nuovi orientamenti di ricerca, promuovere scambi e networking a livello nazionale e internazionale.

“I nomi del nuovo Board – ha dichiarato il prof. Roberto Orecchia, Direttore Scientifico IEO e Presidente del SAB – confermano la posizione di prestigio e assoluto rilievo scientifico del nostro Istituto. Il mondo dell’oncologia nazionale e internazionale guarda a noi come un modello di sperimentazione dell’innovazione scientifica e di buona pratica clinica in oncologia. L’internazionalità è un aspetto fondamentale del progetto IEO, a cui abbiamo sempre dedicato molte energie sin dalla sua nascita. Per questo le nostre relazioni con i più rinomati centri mondiali sono solide e il nuovo Scientific Advisory Board ci darà l’opportunità di svilupparle ulteriormente in nuove direzioni”.

“La prima riunione di brainstorming del board – conclude Orecchia al termine dell’incontro – ha confermato che le scelte strategiche della ricerca IEO, come la mininvasività, le terapie cellulari, la protonterapia, rappresentano attualmente le migliori prospettive esistenti nella lotta contro il cancro. Il board sostiene dunque la nostra visione dello IEO come centro per la Medicina di precisione”.

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