Legge bullismo e cyberbullismo, Ernesto Caffo: “Bene approvazione alla Camera”

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Nonostante le perplessità sulla questione delle età e su alcuni strumenti di intervento che avrebbero potuto essere più idonei, è fondamentale che si arrivi in tempi brevi ad una legge precisa ed efficace, su una base condivisa, che renda possibili interventi immediati

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Prof. Ernesto Caffo

Roma, 21 settembre 2016 – “L’approvazione alla Camera della legge su bullismo e cyberbullismo è un segnale molto positivo, così come il dibattito che si è aperto in Parlamento sul tema – ha dichiarato Ernesto Caffo, neuropsichiatra Infantile e presidente di Telefono Azzurro – Il percorso non è stato facile, ma siamo fiduciosi che l’approvazione di oggi porti finalmente, dopo il passaggio al Senato, ad una legge contro il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, che da sempre Telefono Azzurro sostiene con forza. Bene, dunque, l’approvazione, nonostante alcuni nodi ancora da sciogliere. Tra questi, quello della fascia d’età: come realtà che si occupa di infanzia e adolescenza avremmo preferito si restasse sulla proposta iniziale, ma è vero anche che i limiti di età spesso non spiegano fenomeni e situazioni. Un allargamento, prudente, su questo versante era inevitabile”

“Dopo l’approvazione del testo in Senato – prosegue Caffo – la Camera ha dato vita ad un dibattito molto importante, che ha generato ancora più consapevolezza e confronto su temi molto complessi. Ora è fondamentale che si arrivi in tempi brevi ad una legge precisa ed efficace, su una base condivisa, che renda possibili interventi immediati. Telefono Azzurro, gestendo la linea di emergenza, tocca ogni giorno con mano quanto sia importante che si possa immediatamente operare, in sinergia con le altre agenzie di controllo”.

“Il numero gratuito 1.96.96, a seguito di un Protocollo siglato con il Miur, è infatti la “Linea nazionale di contrasto al fenomeno del bullismo”: un canale aperto con bambini, genitori e insegnanti che vogliono segnalare situazioni di violenza a scuola. Accanto alle attività di contrasto, quando necessario, occorre valorizzare il ruolo della prevenzione e quello degli adulti: far sì che i bambini possano crescere accompagnati da genitori e insegnanti preparati e formati”, conclude Caffo.

fonte: ufficio stampa

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