Le malattie reumatiche tra le cause di tumore

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“Non abbassiamo la guardia sulla diagnosi precoce”, avverte il dott. Enrico Fusaro, Direttore della Reumatologia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, alla vigilia dell’inizio dei lavori del V Convegno torinese sugli approcci interdisciplinari in Reumatologia, che quest’anno tratterà del rapporto che lega le malattie reumatiche e neoplastiche

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Torino, 12 ottobre 2017 – Sull’onda del claim “Don’t Delay Connect Today”, con cui si apre oggi la Giornata Mondiale delle malattie reumatiche, il Direttore della Reumatologia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, Enrico Fusaro, domani alle 11.00 darà il via ai lavori del V Convegno sugli “Approcci interdisciplinari in reumatologia. Reumatologia e malattie neoplastiche”, nelle sala congressuale dell’NH Torino Lingotto Tech, che si concluderà il 14 ottobre. Gli esperti faranno luce su una delle possibili complicanze delle 150 patologie con cui hanno a che fare: le malattie neoplastiche.

“Aumentare la consapevolezza di tutti i cittadini sulle malattie reumatiche è importante: la diagnosi precoce, infatti, è lo strumento che più di tutti ci permette di intervenire tempestivamente sui meccanismi, che, se trascurati, possono degenerare anche in problematiche di tipo oncologico”, sostiene il dottor Fusaro.

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Dott. Enrico Fusaro

In Italia sono più di 5milioni i malati reumatici, quasi l’8,5% dei cittadini. In tutto il Piemonte, le persone coinvolte sono circa 365.000, mentre nella sola città di Torino sono circa 190.000 gli interessati da una di queste patologie. Che, ricorda il dott. Enrico Fusaro, “molto spesso, sono ammantate da falsi miti. Quello più in voga è che riguardino solo le persone avanti con gli anni, mentre sappiamo essere tanti i giovani che ne sono colpiti, compromettendo più o meno seriamente la loro vita lavorativa e di relazione. Un’altra credenza diffusa è che siano solo a carico delle articolazioni, ma anche questa è da sfatare: le malattie reumatiche sono sistemiche, interessano tutto l’organismo e non solo una parte del corpo, e possono avere più comorbilità, ossia complicanze dovute ad altre malattie correlate alle prime”, afferma il dott. Fusaro.

Trascurare i sintomi dolorosi, o credere che in qualche modo passeranno da soli grazie all’aiuto di qualche antidolorifico o antinfiammatorio, quindi, è un errore da evitare.

“Con queste malattie autoimmuni e infiammatorie, purtroppo, non possiamo parlare di una vera e propria prevenzione. Possiamo, certo, suggerire di adottare uno stile di vita sano, che comprenda un’alimentazione adeguata e una regolare attività fisica e sottolineare ancora una volta che attendere che si risolvano non è una scelta saggia”, continua il Direttore della Reumatologia delle Molinette della Città della Salute, che al suo interno ha aperto un Ambulatorio dedicato alla Diagnosi Precoce dell’Artrite Reumatoide.

“Avere una diagnosi precoce consente di agire tempestivamente con i farmaci sulle infiammazioni, riducendo così sia i rischi a carico delle articolazioni e, nel caso delle connettiviti quali il Lupus, anche delle complicanze sugli organi interni. Spegnendo poi l’attività infiammatoria si abbassa il rischio di molte complicazioni, tra cui quelle tumorali”, conclude il dott. Fusaro.

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