La vitamina D nel soggetto sano e malato. Convegno a Ferrara

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mamma-bambino-pratoFerrara, 19 maggio 2016 – Sabato 21 maggio, dalle ore 8.30, presso l’Aula Magna dell’ospedale di Cona, la Società Medico Chirurgica di Ferrara organizza un convegno dal titolo “La vitamina D nel soggetto sano e malato”. Durante il Convegno verrà analizzata la fisiopatologia della vitamina D e la sua importanza nell’infanzia e nell’adolescenza, quindi le condizioni di appropriatezza diagnostica sia laboratoristica che clinica.

Verrà sviluppato il ruolo del medico di medicina generale e di specialisti in gastroenterologia, nefrologia, reumatologia, ginecologia, ortopedia e geriatria, nell’individuazione e la corretta gestione delle condizioni di carenza, infine della diagnosi e terapia delle patologie correlate alla vitamina.

La vitamina D è fisiologicamente necessaria per l’assorbimento del calcio, il mantenimento dei normali livelli di calcio e fosforo nel sangue, contribuendo a formare e mantenere la normale struttura ossea e si trova in molte fonti alimentari come il fegato, gli oli di pesce, alcuni pesci marini (aringa, salmone, sardina); quantità minori sono presenti nelle uova, nel burro e nel latte. Il sole contribuisce significativamente alla sua produzione giornaliera e 15-20 minuti di esposizione possono essere sufficienti a prevenirne la carenza.

Il dosaggio della vitamina D va effettuato in pazienti con malattie accertate quali rachitismo, osteomalacia, osteoporosi, insufficienza renale cronica o epatica, sindromi da malassorbimento intestinale, malattie croniche intestinali, assunzione cronica di farmaci che inducono ipovitaminosi D. Non è appropriata la sua determinazione come esame di routine o di screening generalizzato in soggetti che non appartengono alle categorie a rischio.

L’esposizione alla luce solare è un metodo efficace per mantenere sufficienti livelli di vitamina D, mentre la somministrazione orale di vitamina D va riservata a pazienti con malattia documentata.

Sebbene esistano studi che evidenzino la possibilità di correlazione della carenza di vitamina D con malattie cardiovascolari, tumori, diabete, ipertensione, infezioni delle basse vie respiratorie, non vi sono ancora evidenze scientifiche dell’efficacia della supplementazione orale della vitamina.

fonte: ufficio stampa

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