CTO SUMMIT 2018, una platea internazionale per il Congresso di Cardiologia Interventistica Europeo

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Torino, 11 aprile 2018 – Si svolgerà giovedì 12 e venerdì 13 aprile 2018 a Torino la VIII edizione del CTO SUMMIT, il più importante Congresso di Cardiologia Interventistica Europeo dedicato al trattamento percutaneo con Angioplastica delle occlusioni coronariche croniche.

L’edizione 2018, organizzata dall’ASL Città di Torino (Direttore Generale dott. Valerio Fabio Alberti) vedrà coinvolte la Cardiologia dell’Ospedale San Giovanni Bosco (diretta dalla dott.ssa Patrizia Noussan), la Cardiologia dell’Ospedale Maria Vittoria (diretta dal dott. Massimo Giammaria), con la collaborazione della Cardiologia dell’Ospedale Mauriziano (diretta dalla dott.ssa Maria Rosa Conte), e si terrà presso l’Hotel Principi di Piemonte di Torino.

Il Congresso, rivolto a una platea sempre più internazionale di oltre 250 esperti cardiologi interventisti provenienti da tutti i continenti,  si propone di implementare le competenze teoriche e di fare il punto sulle principali innovazioni mondiali per il trattamento delle occlusioni coronariche croniche.

Il Congresso, diretto dal dott. Roberto Garbo, responsabile della Cardiologia Interventistica  dell’Ospedale San Giovanni Bosco, e dal dott. Andrea Gagnor, responsabile della Cardiologia Interventistica dell’Ospedale Maria Vittoria, prevede l’esecuzione di dodici interventi “Live” in collegamento diretto con trasmissione satellitare dai Laboratori di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale San Giovanni Bosco e dell’Ospedale Mauriziano, diretto dal dott. Mauro De Benedictis.

Gli interventi in diretta verranno eseguiti dal dott. Roberto Garbo e dal dott. Andrea Gagnor, insieme ai massimi esperti mondiali, selezionati in base all’esperienza maturata nel campo del trattamento delle occlusioni coronariche croniche.

Sono inoltre previste relazioni e interventi frontali da parte di esperti internazionali, che si terranno durante i due giorni di Convegno.

Nella diretta operatoria dalle sale di Emodinamica dell’Ospedale San Giovanni Bosco e dell’Ospedale Mauriziano saranno trattati 12 pazienti selezionati provenienti dall’intero territorio nazionale, di età compresa tra 50 e 75 anni,  sintomatici per dolori toracici, evidenza strumentale di ischemia miocardica e con compromissione della funzione ventricolare.

“Negli ultimi anni, i pazienti con cardiopatia ischemica (la principale causa di morte a livello mondiale) che afferiscono ai nostri centri, presentano complessità sempre maggiori” spiega il dott. Roberto Garbo, Responsabile del Laboratorio di Cardiologia Interventistica  del San Giovanni Bosco.

Tali interventi di elevata complessità, che consentono di ottenere un’ottimale rivascolarizzazione del miocardio, richiedono grande esperienza, utilizzo di materiali dedicati, tecniche innovative, lavoro di equipe e tecnologie all’avanguardia.

Ovviamente, nell’ottica dei benefici clinici, grande importanza riveste la selezione corretta dei pazienti da candidare a questo tipo di procedura e la gestione esperta di eventuali complicanze.

Si sottolinea come l’elevata specializzazione del Laboratorio di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale San Giovanni Bosco nella diagnosi e nel trattamento della malattia coronarica complessa abbia permesso ad oggi di diventare centro di riferimento nazionale per questo tipo di interventi.

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