Contro la malattia mentale, al Niguarda un’area verde per nutrire la cultura dell’inclusione

Milano, 6 agosto 2021 – Siamo nel giardino del Centro Psicosociale (CPS) di Via Livigno dell’Ospedale Niguarda. È inizio estate e un piccolo gruppo di persone raccolto di fronte alla struttura è impegnato nella piantumazione di alcune piante. Si tratta di giovani volontari che, insieme a giardinieri esperti, stanno dando il via al progetto “Scopri le differenze”, idea nata e cresciuta all’interno di “Coalizione Comunitaria” con l’Associazione Contatto.

“Confrontandoci, è nata l’idea di un giardino che avesse determinate caratteristiche e che puntasse a dare un messaggio di rispetto delle differenze e di inclusione”, spiega Annalisa Cerri, presidente dell’Associazione Contatto.

“Coalizione Comunitaria” è una strategia di prevenzione rispetto alla salute mentale pensata con l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza in progetti che includono giovani portatori di disagio psichico. “Scopri le differenze” in particolare ha come scopo il raggiungimento di una cooperazione paritaria tra gli utenti del CPS e persone esterne al servizio nella cura del giardino.

Come spiegato da Simona Barbera, responsabile del Centro Psicosociale di via Livigno: “Attraverso questa iniziativa di apertura alla cittadinanza vogliamo far conoscere il servizio e comunicare le nostre attività, di modo da abbassare il sospetto e lo stigma che solitamente connotano i servizi di psichiatria. Così facendo, si può creare una sinergia dentro-fuori in cui si fa conoscere la realtà del Centro e, allo stesso tempo, si creano opportunità per i giovani”.

A questo punto la domanda sorge spontanea: perché proprio il giardino? Le ragioni possono essere tante. Innanzitutto, il giardino aiuta a proteggerci dall’inquinamento e dal rumore. Le piante assorbono le particelle emesse dagli scarichi delle auto e filtrano i suoni, creando un ambiente piacevole dal punto di vista visivo e acustico. Può anche essere percepito come un luogo di cura, in quanto alcuni studi hanno dimostrato gli effetti positivi del giardinaggio sul benessere fisico e mentale. Più un insieme è ricco e vario, più i sensi sono stimolati. Per concludere, il giardino può essere sfruttato come luogo di incontro, trasformandosi in un’attività che permette di unire più persone.

Alla luce di tutto questo, non si poteva non sfruttare l’immenso spazio verde messo a disposizione dal CPS di via Livigno. Un’oasi di pace pensato come luogo in cui si possa godere della bellezza delle piante, del profumo e della natura. Un posto a cui manca solo una cosa: un po’ di colore. Per enfatizzare un percorso fisico e simbolico attraverso i colori della natura e ricollegarsi all’accoglienza, si è deciso di suddividere il giardino in stanze e colorarle partendo dal bianco e arrivando al blu/viola.

Questo si realizzerà in un percorso arcobaleno, dal profondo significato simbolico e dal meraviglioso effetto ottico. “Per vedere un giardino finito ci vorrà del tempo – aggiunge Annalisa Cerri – L’area è grande e prima che tutte le piante siano cresciute ci vorranno degli anni. Però è avviato, si tratta solo di organizzare la cura in modo che ci sia un gruppo di persone che vi si dedichino stabilmente. In questo momento siamo in una fase di reclutamento di volontari”.

Chiunque quindi abbia a cuore lo scopo del progetto e sia interessato a partecipare, può scrivere ad Associazione Contatto su associazionecontatto@gmail.com.

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