All’Università Cattolica di Roma un ambulatorio di agopuntura per la cura di patologie collegate al lavoro

logo-cattolica-def

Aprirà a metà settembre, con sede presso il Policlinico A. Gemelli, il Centro di Ricerca Clinica MLA (Medicina del Lavoro e Agopuntura) grazie a una collaborazione tra l’Istituto di Sanità Pubblica – sezione Medicina del Lavoro dell’Ateneo e l’Associazione Agopuntura Italiana

policlinico-gemelli-defRoma, 6 settembre 2016 – Un ambulatorio dedicato a trattamenti di agopuntura per la cura di patologie e disturbi causati da attività lavorativa o comunque collegati al lavoro. È il “Centro di Ricerca Clinica MLA” (Medicina del Lavoro e Agopuntura) ed è frutto della collaborazione tra l’Istituto di Sanità Pubblica – sezione di Medicina del Lavoro dell’Università Cattolica del Sacro Cuore presso la sede di Roma e l’Associazione Agopuntura Italiana finalizzata a sviluppare in un biennio metodiche di prevenzione secondaria e terziaria (e quindi dalla comparsa del sintomo all’instaurarsi della malattia) di una serie di patologie lavoro correlate.

In particolare, attraverso l’applicazione clinica dell’agopuntura si svilupperanno protocolli terapeutici per il trattamento di patologie collegate alle attività lavorative al fine di ridurre al massimo le limitazioni allo svolgimento delle stesse; è infatti noto che la popolazione lavorativa – anche a seguito del cambiamento delle condizioni di lavoro dovute alla crisi economica (riduzioni del personale, aumento del carico di lavoro, instabilità del posto di lavoro)– negli anni a seguito della comparsa di sintomatologie invalidanti (lombalgie, cervicalgie, problematiche di tipo psicologico, cefalee) va incontro a una graduale riduzione delle performance che nei casi più estremi può culminare nella limitazione allo svolgimento dell’attività professionale fino alla totale impossibilità a mantenere il proprio profilo professionale (in quest’ultimo caso, quindi, anche con il rischio di interruzione del rapporto di lavoro).

“Grazie a questa collaborazione tra Università Cattolica e Associazione Agopuntura Italiana si intende valorizzare importanti aspetti clinici propri della Medicina del Lavoro, che pur essendo evoluta negli anni verso forme di prevenzione primaria e secondaria deve mantenere costantemente l’attenzione al fatto che alcune forme morbose influiscono sostanzialmente sulle capacità lavorative e che solo con il trattamento delle stesse si può riabilitare il lavoratore all’esercizio della professione”, spiega il prof. Ivan Borrelli, referente scientifico dell’Istituto di Sanità Pubblica – sezione di Medicina del Lavoro dell’Università Cattolica, nonché medico agopuntore. Per l’Associazione Italiana Agopuntura il referente è il Presidente prof. Franco Menichelli, che aggiunge: “la possibilità di ridurre ed eliminare (in alcuni casi) l’utilizzo dei farmaci grazie all’agopuntura permette di diminuire considerevolmente i costi assistenziali e consente di ottenere benefici in relazione all’eliminazione degli effetti collaterali dei farmaci con evidente impatto sulla sanità pubblica”.

Il Centro aprirà al pubblico martedì 13 settembre presso il VII piano (stanza C738) del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma e vi saranno eseguite prestazioni extra Servizio Sanitario Nazionale. In particolare presso l’ambulatorio della Medicina del Lavoro della Cattolica saranno trattate principalmente: problematiche osteoarticolari, cefalee, insonnie, allergie, problematiche psicologiche (ansia e depressione di non rilevanza psichiatrica), gastriti.

L’ambulatorio accoglierà individualmente pazienti in età lavorativa (18-70 anni) con patologie lavoro-correlate e/o con patologie che pur non essendo causate dal lavoro incidono sulla capacità e sulle performance lavorative.

fonte: ufficio stampa

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...