Viaggio al centro della scienza. Rassegna a Padova con scienziati di fama internazionale

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Padova, 26 aprile 2018 – Rappresentare una fonte attendibile di informazione scientifica per il territorio padovano e veneto, fornendo ai cittadini gli strumenti necessari per combattere notizie infondate e false credenze. Nasce con questo duplice scopo la prima edizione di “Viaggio al centro della scienza”.

La rassegna, promossa dalla Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza e dal Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP), si snoderà per tutto il mese di maggio a Padova e vedrà cinque scienziati italiani di fama internazionale, ma con specializzazioni differenti, affrontare i temi caldi del dibattito scientifico odierno: il mercato della salute, la cura della mente, i progressi della genetica, l’esplorazione dello spazio, i cambiamenti climatici.

A darne conto saranno rispettivamente il farmacologo Silvio Garattini, lo psichiatra Vittorino Andreoli, il genetista Guido Barbujani, l’astronomo Roberto Ragazzoni e la climatologa Elisa Palazzi.

“La diffusione, attraverso la rete e i social network, di notizie inattendibili è particolarmente grave quando colpisce un settore importante come quello della ricerca scientifica, in quanto può avere serie conseguenze sul benessere della collettività e dei singoli – afferma la prof.ssa Antonella Viola, direttrice scientifica di IRP e socio onorario del Cicap – Per contrastare la disinformazione c’è un solo mezzo: portare tale ricerca in mezzo alla gente e offrire, tramite il racconto dei protagonisti, degli strumenti per potersi difendere. L’Istituto di Ricerca Pediatrica, insieme all’Università, vuole quindi offrirsi alla cittadinanza come una fonte di informazioni scientifiche affidabile. Un impegno, questo, che vuole diventare costante, rendendo la rassegna un appuntamento annuale”.

“Imparare a riconoscere le meraviglie, i traguardi ma anche i limiti della scienza è qualcosa che oggi riguarda ciascuno di noi. Fake news e autentiche truffe in campo medico, alimentare, economico e storico si mimetizzano con linguaggio scientifico per diffondere contenuti privi di qualsiasi riscontro oggettivo e contribuiscono alla diffusione di una cultura della cospirazione che rende difficile un esame accurato e razionale di molti problemi ed eventi – aggiungono Massimo Polidoro, segretario nazionale del Cicap, nonché giornalista e scrittore, e Marino Franzosi, ingegnere informatico, tesoriere e direttore amministrativo del Cicap, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione – Ecco perché il Cicap sostiene il ‘valore dei fatti’ e promuove qualunque iniziativa, come le conferenze ideate dalla Città della Speranza, che porti consapevolezza e spirito critico verso il grande pubblico”.

Gli appuntamenti
“Viaggio al centro della scienza” prevede cinque incontri ad ingresso libero. La rassegna si aprirà mercoledì 9 maggio alle ore 16.00, nell’Aula Magna di Palazzo Bo, con l’intervento del prof. Silvio Garattini incentrato su “Il mercato della medicina”.

Il fondatore e direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” spiegherà quale mercato si nasconda dietro la nostra salute, con il progressivo spostamento dell’attenzione dal bene del paziente alla promozione di beni di consumo a favore del profitto. A moderare l’incontro saranno la prof.ssa Antonella Viola e il dott. Massimo Polidoro.

“Dal cervello plastico al comportamento normale e folle” è, invece, il titolo della conferenza che lo psichiatra e scrittore Vittorino Andreoli terrà venerdì 11.00 maggio alle ore 18.00 nell’Aula E di Palazzo Bo. Nell’ambito della psicologia sperimentale, una delle maggiori scoperte degli ultimi decenni riguarda il cervello: è stato provato che almeno una parte è plastica, ossia si struttura sulla base delle esperienze. Questa grande rivoluzione spiega come oggi sia possibile curare la mente. La conferenza sarà coordinata dalla prof.ssa Antonella Viola e dal prof. Maurizio Corbetta, direttore della Clinica neurologica dell’Azienda Ospedaliera di Padova.

Ospite del terzo appuntamento, intitolato “Non nei nostri geni: Criminalità, Intelligenza, Origini” e in calendario per mercoledì 16 maggio alle ore 18.00 nella Sala Anziani di Palazzo Moroni, sarà Guido Barbujani, professore di genetica all’Università di Ferrara e scrittore. Partendo da certi stupefacenti titoli di giornale, secondo cui ci sarebbe un gene per qualsiasi cosa e la scienza li starebbe scoprendo tutti, farà comprendere quanto la realtà sia più complicata.

Semplificare non aiuta: cercare “il” gene che ci fa saggi o stupidi, buoni o cattivi cittadini, porta a produrre cattiva scienza, a volte scienza ridicola, altre dei veri e propri disastri sociali. Modereranno l’incontro Antonella Viola e Telmo Pievani, professore di Filosofia delle scienze biologiche all’Università di Padova e garante scientifico del Cicap.

Martedì 22 maggio, sempre alle ore 18.00 nella Sala Anziani di Palazzo Moroni, sarà la volta di Roberto Ragazzoni con il suo “Esplorando mondi lontani: un viaggio nel tempo e nello spazio”. Il direttore dell’Osservatorio Astronomico di Padova si soffermerà sull’esplorazione di mondi sconosciuti che affascina l’uomo sin dai tempi più remoti. La conferenza sarà pertanto un viaggio nel tempo passato e in quello futuro, anzi futuribile, dove già si immaginano astronavi non convenzionali alla conquista degli “eso-mondi”, ma anche nello spazio per scoprirli, scrutarli, misurarli e cercare tracce di vita. Oltre ad Antonella Viola, condurrà l’incontro anche Leopoldo Benacchio, professore dell’Osservatorio astronomico di Padova, scrittore e divulgatore.

Chiuderà il ciclo di conferenze, mercoledì 30 maggio alle 18.00 nella Sala Anziani di Palazzo Moroni, Elisa Palazzi, che indicherà “Sette cose da sapere sul clima che cambia”. La climatologa dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Torino, esperta di cambiamenti climatici nelle regioni di montagna, farà il punto sulle conoscenze acquisite e su come evolverà il clima nei prossimi decenni. Le montagne, infatti, sono tra le zone in cui il surriscaldamento è stato più rapido. In quanto sentinelle di questi mutamenti, è quanto mai necessario monitorarle con attenzione. Con lei dialogheranno Antonella Viola e Marco Munari, ricercatore della Stazione Zoologica Anton Dohrn e divulgatore.

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