Vaiolo delle scimmie, secondo caso accertato in Liguria. Bassetti: “Infezione endemica con cui è necessario convivere”

Genova, 9 luglio 2022 – È stato accertato ieri pomeriggio dal Laboratorio Regionale di Igiene dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova e registrato in Liguria il secondo caso di vaiolo delle scimmie. La persona che lo ha contratto è un ragazzo di 26 anni, residente a Genova. Il paziente è in buona salute; sono in corso le indagini epidemiologiche per la ricerca dei contatti stretti.

Ad intuire che si trattasse di vaiolo delle scimmie sono stati i medici della Clinica Dermatologica del San Martino, dove il giovane si è recato, che hanno attivato la Clinica di Malattie Infettive dopo un accertamento seguito ad una prima visita specialistica di altra natura.

“Anche in questo caso, appena arrivata la seconda segnalazione – ha affermato Giovanni Toti presidente e assessore alla sanità di Regione Liguria – sono state attivate le procedure e avviato il protocollo operativo per l’effettuazione della diagnosi. Il laboratorio regionale ha effettuato tempestivamente il test che è poi risultato positivo”.

“Il sistema sanitario ligure è attrezzato per gestire al meglio casi simili – ha aggiunto Matteo Bassetti coordinatore del DIAR di Malattie Infettive – il caso è stato evidenziato dopo un ottimo lavoro di squadra interno al San Martino e il paziente è, in buone condizioni di salute, sotto la tutela della Clinica di Malattie Infettive. Nel mondo ormai sono 7.000 i casi certificati, 200 invece in Italia, si tratta dunque di un’infezione endemica con cui è necessario convivere, senza allarmismi di nessuna sorta. In Liguria siamo preparati all’urto e abbiamo tutte le professionalità adatte a reagire a casi simili”.

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...