Tubercolosi, la malattia infettiva più mortale al mondo. MSF: “Governi incapaci di affrontarla”

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Roma, 19 settembre 2018 – A una settimana dal primo vertice delle Nazioni Unite sulla Tubercolosi (TB) che vedrà riuniti il prossimo 26 settembre i capi di stato in un meeting di alto livello delle Nazioni Unite sulla TB, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato oggi il suo Rapporto Globale sulla Tubercolosi. Per Medici Senza Frontiere un quadro vergognoso sull’incapacità del mondo di affrontare la malattia infettiva più mortale, che pur essendo curabile uccide ogni anno oltre un milione e mezzo di persone.

Il rapporto evidenzia infatti i deboli progressi fatti a livello internazionale sulla Tubercolosi, sottolineando che a un ritmo così lento i paesi non riusciranno a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla strategia “End TB”.

“Gli ultimi dati sulla Tubercolosi offrono un quadro vergognoso sull’incapacità del mondo di affrontare una malattia curabile, che continua a uccidere più di un milione e mezzo di persone ogni anno – dichiara Sharonann Lynch, esperta di HIV e TB per la campagna sull’Accesso ai Farmaci di MSF – I governi stanno affrontando la malattia infettiva più mortale al mondo con pericolosa mediocrità. È il settimo anno consecutivo che circa il 40% dei casi di Tubercolosi non viene diagnosticato, quando abbiamo i mezzi per fare molto di più. Se non stiamo nemmeno diagnosticando i pazienti, come potranno essere curati?”

“I leader mondiali devono cogliere l’opportunità del primo vertice sulla Tubercolosi per frenare e invertire il pessimo andamento della malattia – continua Sharonann Lynch di MSF – Il vertice sulla Tubercolosi deve riconoscere questo fallimento globale e non semplicemente ribadire vecchie promesse per porre fine alla Tubercolosi entro il 2030. Questi impegni sono privi di significato se i governi non si impegnano a testare e trattare più persone in futuro, allocando maggiori risorse finanziarie in modo da avere nuove cure, diagnosi e vaccini a prezzi accessibili. Milioni di persone affette da Tubercolosi in tutto il mondo stanno ancora aspettando l’impegno politico in grado di dare una svolta a questa epidemia e fermare inutili morti e sofferenze. È ora di dare il colpo di grazia allo status quo di questa malattia, cosa stiamo aspettando?”.

Stando al rapporto OMS, la Tubercolosi resta la malattia infettiva più mortale al mondo, con 1,6 milioni di decessi nel 2017 (rispetto a 1,7 milioni nel 2016) e 10 milioni di persone che hanno sviluppato la malattia nel 2017 (rispetto ai circa 10,4 milioni nel 2016). Particolarmente preoccupanti le forti lacune nella diagnosi e nel trattamento: nel 2017, il 64% dei casi di Tubercolosi è stato diagnosticato e rendicontato (rispetto al 61% nel 2016). Tra le persone affette da Tubercolosi resistente ai farmaci (DR-TB), il 25% delle persone diagnosticate è stato anche trattato (rispetto al 22% nel 2016).

MSF lotta contro la Tubercolosi da più di 30 anni e incontra la malattia praticamente in tutti i propri settori di intervento. Ogni anno tra i 15.000 e i 30.000 pazienti vengono curati in progetti supportati da MSF in circa 25 paesi.

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