Stomaterapia, anche due infermieri dell’Aou pisana fra gli esperti nazionali

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gesto-aou-pisanaPisa, 17 febbraio 2017 – Ci sono anche due infermieri dell’Aou pisana, Natascia Tonarelli e Antonio Vierucci, esperti in stomaterapia, nel gruppo Gesto (nella foto) che ormai è cresciuto a livello nazionale, conta già 47 infermieri e sta iniziando le proprie attività nelle regioni del centro Italia, per sviluppare progetti a favore dei portatori di stomia, più di 70.000 in Italia di cui 4.600 solo in Toscana.

La stomia è il risultato di un intervento chirurgico mediante il quale si crea un’apertura sulla parete addominale per mettere in comunicazione l’apparato intestinale o quello urinario con l’esterno. La creazione dello stoma rappresenta un salvavita e la corretta gestione della deviazione permette di migliorare la qualità della vita sia dal punto di vista della salute che da quello socio-relazionale.

Per questo oggi è sempre più importante gestire questa condizione nel miglior modo possibile, visto che ogni anno sono circa 18mila i pazienti nuovi, il 5% dei quali con meno di 18 anni, sopravvissuti a una grave patologia o a un incidente. Per consentire a questi pazienti di viaggiare, fare sport, giocare con i nipoti, compiere insomma quelle piccole azioni quotidiane che rendono la vita più piacevole, è necessario poter contare su personale esperto e preparato.

Gesto è tutto questo: un collettivo di volontari importante, quindi, ma praticamente invisibile agli occhi della società.

“Queste persone hanno particolare bisogno di una assistenza continua e qualificata di natura tecnico-infermieristica, psicologica e sociale per imparare a vivere la propria vita in maniera autonoma e positiva”, afferma Natascia Tonarelli, membro del gruppo e stomaterapista all’Aoup (Ospedale di Cisanello). Infatti, aggiunge il collega Antonio Vierucci “risultano essenziali la specializzazione degli stomaterapisti e le attività che questi svolgono in team con il resto del personale sanitario e di supporto che cura e assiste gli stomizzati, favorendo lo sviluppo di un approccio multidisciplinare integrato”.

“Insegniamo al portatore di stomia a gestirla correttamente e prevenire possibili complicanze e svolgiamo le nostre attività in base a conoscenze scientifiche e alla pratica basata sulle evidenze (Evidence-Based Nursing). In questo modo, una persona stomizzata può ritrovare il necessario equilibrio e reinserirsi nel proprio contesto sociale e lavorativo” conclude Mario Antonini, membro di Gesto.

fonte: ufficio stampa

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