Sanità Lazio, Confintesa: “Atto aziendale Umberto I sia il più possibile trasparente e condiviso”

logo-confintesa-sanita

Roma, 28 luglio 2017 – “Se l’adozione del nuovo atto aziendale del Policlinico Umberto I di Roma sta suscitando polemiche da mesi riteniamo allora sia quanto mai necessario una sua maggiore trasparenza e condivisione con tutti i soggetti sindacali, insieme ai doverosi passaggi in commissione sanità della Regione Lazio” dichiara il Segretario Confintesa Sanità Roma e Lazio, Antonino Gentile che precisa: “Ci si auspica che prima dell’emanazione del decreto del commissario ad acta Nicola Zingaretti che dovrà approvare l’atto aziendale della più grande azienda ospedaliera universitaria di Roma, strumento che ne dovrebbe disegnare l’organizzazione e le articolazioni di governo delineando i rapporti con Enti locali, Regione, Sindacati e rappresentanze dei cittadini, siano ascoltate tutte le parti ampliando significativamente le consultazioni e gli interventi in settima commissione salute. Questo a garanzia sia del diritto di partecipazione ed informazione dei rappresentanti dei cittadini e dei lavoratori, sia per assicurare il concorso di più punti di vista alle fasi di elaborazione e soprattutto di verifica dei programmi di sviluppo e di organizzazione dei servizi, realizzandone l’integrazione per meglio definire le strategie aziendali”.

“Riteniamo che il confronto con il Sindacato debba essere un passaggio indispensabile per promuovere e proporre integrazioni su eventuali aspetti critici del documento, affinché, qualora dallo stesso vi fossero scostamenti dalle linee previste dalla programmazione sanitaria regionale, a pagarne il prezzo non siano i cittadini e i lavoratori”, conclude il sindacalista.

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...