Quattro donazioni di midollo andate a buon fine nell’anno 2015

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Oggi la conferenza stampa per consegnare gli attestati ai donatori

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Da sinistra: Cuneo, Malavolta, Bontadini, Resca, Di Ruscio, Maggioni, Lodi, Govoni, Grappa, Ghinelli, Bonsi, Vigna, Droghetti

Ferrara, 15 gennaio 2016 – Si è svolta questa mattina all’ospedale di Cona una conferenza stampa per conferire un riconoscimento ai donatori di midollo del Centro Donatori Ferrara 02 (CDFE02) che ha sede presso il Servizio di Immunoematologia e Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara, diretto dal dott. Maurizio Govoni.

All’incontro erano presenti il Direttore Sanitario dott. Eugenio Di Ruscio, il Direttore del Reparto di Ematologia del Sant’Anna e del programma trapianti prof. Antonio Cuneo, il Responsabile del Centro Donatori di Midollo di Ferrara dott. Gianluca Lodi e il Responsabile del Registro Regionale dei Donatori di Midollo dott. Andrea Bontadini. Erano presenti inoltre il Presidente ADMO Emilia Romagna dott.ssa Rita Malavolta, il Presidente di ADMO Ferrara dott.ssa Maria Teresa Grappa e il Presidente dell’AVIS Provinciale Ferrara prof. Florio Ghinelli.

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Da sinistra: Enrico Droghetti, Carlo Vigna, Michael Bonsi

I tre ragazzi che oggi in conferenza stampa hanno ritirato l’attestato sono, in ordine di donazione: Enrico Droghetti, Carlo Vigna e Michael Bonsi, mentre il quarto donatore Davide Bonavigo era alle prese con un esame in Università.

La donazione di cellule staminali ematopoietiche, secondo la convenzione regionale, si è svolta presso il Policlinico Sant’Orsola di Bologna a cura del Servizio di Immunogenetica e Aferesi del Servizio di Immunoematologia e Trasfusionale, diretto dal dott. Claudio Velati.

Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche è un atto terapeutico considerato “salvavita” che viene impiegato nella cura di alcuni tumori solidi chemiosensibili e nei tumori del sistema ematopoietico (leucemie, linfomi e mielomi), come ha sottolineato nel suo intervento il prof. Cuneo.

La conferenza è stata anche l’occasione per illustrare i risultati ottenuti nell’anno 2015 dal Centro Donatori di Midollo di Ferrara:

  • 639 nuove iscrizioni costituite in gran parte da giovani provenienti dalle scuole superiori di Ferrara, quindi in prevalenza neo maggiorenni. Questo è stato possibile grazie anche all’impegno e alla professionalità di ADMO Provinciale Ferrara e del suo presidente la dott.ssa Teresa Grappa, coadiuvata dal suo gruppo di volontari. Di grande importanza inoltre il ruolo svolto da AVIS Provinciale Ferrara che ha messo a disposizione la propria Unità di Raccolta di corso Giovecca per il reclutamento di nuovi donatori, sempre grazie al lavoro della dott.ssa Grappa e dei medici AVIS dott. Fabio Palma e dott. Paolo Ghinelli;
  • 89 riqualificazioni genetiche di donatori già presenti nel registro, in particolare donatori registrati dal precedente Centro Donatori di Ferrara (CDFE01) gestito dall’Unità Operativa di Genetica Medica;
  • 32 invii campioni a Centri Trapianto Nazionali e Internazionali (l’ultima richiesta è pervenuta dal Transplant Immunology BUMC di Dallas nel Texas) spesso preliminari alla decisione di reclutare il donatore scelto per la donazione vera e propria;
  • 8 preparazioni alla donazione (workup) di cui 4 che hanno raggiunto la donazione vera e propria e che oggi hanno ottenuto il formale riconoscimento.

Il Registro Nazionale dei Donatori di Midollo (IBMDR: Italian Bone Marrow Donor Registry) che ha sede presso l’Ospedale Galliera di Genova, coordina l’attività di reclutamento dei donatori di midollo per offrire ai pazienti che necessitano di un trapianto di midollo la possibilità di accedere al trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche anche in assenza di un donatore familiare (2/3 dei casi). Allo scopo, cerca di reperire un donatore sano, volontario, non consanguineo, con caratteristiche immunogenetiche tali da consentire il trapianto con elevate probabilità di successo.

A tal fine IBMDR si avvale, tra gli altri, di alcuni riferimenti strategici:

  • Registri Regionali (RR) o Interregionali;
  • Centri Trapianto (CT);
  • Centri Donatori (CD) / Poli di Reclutamento (PR).

Quest’ultimi e in particolare i Centri Donatori hanno un ruolo sostanziale nel reclutamento e nella gestione dei donatori, nelle attività di educazione al dono, nel processi di selezione medica e nel mantenimento della privacy.

Il Registro Nazionale dei Donatori di Midollo, per far fronte alla crescente richiesta di donazioni di cellule staminali, ha stabilito di qualificare il “pool” di donatori esistenti definendo l’età massima accettabile a 35 anni.

La programmazione del Registro Regionale dell’Emilia-Romagna, finalizzata a condividere la mission del Registro Nazionale, è stata sviluppata in accordo con ADMO Emilia Romagna, AVIS Regionale Emilia Romagna, FIDAS e il Centro Regionale Sangue, sulla base di tre punti principali:

  • nuove iscrizioni per ampliare il pool di donatori;
  • riqualificazione genetica dei donatori di età inferiore ai 30 anni;
  • efficienza dell’attività complessiva del percorso di donazione.

Il Centro Donatori di Ferrara, con il suo responsabile dott. Gianluca Lodi e la collaborazione della dott.ssa Licia Maggioni e della dott.ssa Daniela Resca, ha messo in atto le migliori strategie al fine di perseguire le finalità del Registro Nazionale e del Centro Regionale Sangue, con la consapevolezza che questo non sarà certamente un traguardo ma uno stimolo per migliorare i risultati già da questo nuovo anno.

fonte: ufficio stampa (foto del Servizio Audiovisivi dell’AOU di Ferrara)

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